Sì al nucleare in cambio di un aiuto sui migranti, prove di intesa tra Meloni e Macron

EuropaToday INTERNO

Italia e Francia provano a lasciarsi alle spalle i dissapori del passato in nome dei propri, reciproci, interessi nazionali. La crisi politica scatenata a Parigi dalla contestata riforma delle pensioni e la problematica della gestione dei flussi migratori, aggravata dalla crisi in Tunisia, sembrano aver spinto a più miti consigli Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. I due ieri hanno avuto una discussione che il presidente francese ha definito "molto buona" e che per quello italiano è avvenuta in un "clima molto produttivo e molto favorevole". (EuropaToday)

Su altre testate

«Ci sono interessi che collimano». A margine del Consiglio europeo infatti, in una sala appartata dell’hotel Amigo di Bruxelles, i leader hanno chiuso il sipario su lunghi mesi di ripicche per portare sotto i riflettori quei dossier che, a vicenda, ritengono determinanti. (ilmessaggero.it)

Qual è la risposta dell'Europa alla richiesta di un maggior impegno sul tema dei migranti? L'interpretazione dei passi fatti dal Consiglio Europeo divide in maniera netta il Premier italiano, Giorgia Meloni, e la leader del PD, Elly Schlein. (Adnkronos)

Molto bene sulla bozza di conclusioni che sulle questioni dirimenti e più importanti non ha subito la modifiche durante la discussione del Consiglio”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine degli incontri a Bruxelles “L’Italia può dirsi molto soddisfatta dei risultati. (LaPresse)

Il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe chiede di "andare avanti" sulla ratifica ma Roma frena. Disgelo tra Macron e Meloni, la premier si dice soddisfatta per il "cambip di passo" dell'Europa sul tema migranti (LAPRESSE)

Oltre ad aver generato fastidio negli altri capi di Stato e di governo per aver imposto il tema migranti all’ordine del giorno di una discussione che, invece, doveva essere concentrata sulla guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

“Soddisfatta” alla vigilia. Poiché leggendo il documento conclusivo del vertice di Bruxelles non sono così evidenti i motivi di soddisfazione, è necessario incrociare le dichiarazioni della premier Meloni con le undici pagine delle conclusioni finali suddivise in tre capitoli: Ucraina; competitività e mercato unico; energia. (Tiscali Notizie)