La ricetta di Draghi per aiutare l'Afghanistan

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Ora su questo aspetto, ovviamente, la Banca Mondiale e il FMI sono gli attori principali, ma per chiunque voglia cooperare lì, questo è molto, molto importante".

Draghi è consapevole che sarebbe "molto difficile aiutare il popolo afghano senza il coinvolgimento talebano.

'Afghanistan è uno dei Paesi più poveri al mondo, è grande, montuoso e ha circa 39 milioni di abitanti.

"Non possiamo abbandonare l'Afghanistan" dice chiaro e tondo Mario Draghi, concludendo il vertice straordiinario del G20, a cui non hanno partecipato in prima persona Putin e Xi Jinping (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

(LaPresse) -. (LaPresse)

Il 23 settembre il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che l’Occidente doveva annullare le sanzioni economiche contro i talebani e inviare aiuti umanitari. L’importanza strategica per Pechino. (Tempi.it)

I contatti con i talebani, è la sottolineatura, "sono indispensabili" in chiave umanitaria, "ma questo non vuol dire dare loro un riconoscimento Gli aiuti umanitari. La priorità, per i grandi della terra, è quella di dare una risposta comune alla crisi umanitaria. (Avvenire)

Sì, perché Jamila ha anche ricevuto intimidazioni personali: «Quando i talebani hanno preso il controllo della città, hanno ricattato alcuni dei miei amici». Una richiesta di aiuto arrivata via Messenger: «Aiutatemi a fuggire da questo Paese». (Vanity Fair Italia)

Un rifiuto che è stato ribadito a Doha, nonostante l’incontro sia stato preceduto da un attentato dell’Isis, che ha fatto strage in una moschea di Kunduz. Nato sotto un cattivo auspicio, ed evidentemente forzato rispetto al necessario consenso internazionale, non poteva che risultare del tutto inutile, come in effetti è stato. (il Giornale)

In reatà è evitabilissima". (Agenzia Vista) Roma, 12 ottobre 2021 Il presidente del Consiglio Draghi risponde con una battuta a un giornalista che gli pone una domanda su Forza Nuova durante la conferenza sul G20: "Domanda inevitabile? (Il Gazzettino)