Enrico Letta, si scatena il fuoco amico: chi vuole scendere dal carro

Liberoquotidiano.it ESTERI

Gianluca Veneziani 10 agosto 2022 a. a. a. La nave sta andando a picco, calate le scialuppe, si salvi chi può!

Ora quel rapporto Pd-alleati non ti piace più?

Ma la domanda è inevitabile: i commentatori di sinistra si sono accorti solo adesso che il Pd è in crisi?

O, un po' per opportunismo un po' per vigliaccheria, mollano il comandante ora che si è andato a schiantare?

È la discesa dal carro dei perdenti, l'altra faccia dell'abitudine tutta italica del salire sul carro dei vincitori. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Dalle parti del Nazareno i centristi inorridiscono, tacciono e già preparano la guerra di successione al segretario dem, in caso di tracollo il 25 settembre. Tra disastri comunicativi (“gli occhi della tigre” resteranno nella storia di questa campagna elettorale) e alleanze usa e getta, il segretario Pd deve cominciare a guardarsi le spalle. (Secolo d'Italia)

Né si fa trovare dagli emissari delle correnti dem, che in queste ore vorrebbero rassicurazioni sul destino dei propri esponenti. Nessuna polemica con Calenda, che nel pomeriggio aveva invitato il segretario del Pd a un «confronto pubblico». (ilmessaggero.it)

Non è molto, eppure questo è oggi l’argine fondamentale per scongiurare che l’Italia rilanciata da Mario Draghi assomigli domani all’Ungheria di Viktor Orban Per il momento non sappiamo nemmeno se dopo aver baciato, sposato e ripudiato Letta, Calenda bacerà Renzi salvo riservargli o riceverne lo stesso trattamento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In Puglia, dove sembra sicuro Francesco Boccia capolista in Senato, viene indicato come risolutivo un incontro tra Letta e il governatore Michele Emiliano. "Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. (La Sicilia)

Pd, il Fatto: «Il padre nobile erede della Dc: Prodi». Il Fatto poi cita anche Roberto Gentiloni. Pd, il “Fatto” su Franceschini. A finire sulla graticola è poi l’ex ministro della Cultura. (Secolo d'Italia)

"Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. Dove in molti invitano a guardare alle liste per il Parlamento per capire cosa accadrà alle prossime elezioni regionali (Adnkronos)