Per la premier Meloni c’è “un cambio di passo dell’Ue” sui migranti: “Soddisfatta dei risultati in Consiglio europeo”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sulla materia migratoria c’è stato “un cambio di passo che abbiamo impresso nello scorso Consiglio” ma “anche oggi la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell’Ue”. Così Giorgia Meloni, parlando al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. Sottolineando che sono stati implementati “gli obiettivi” che ci sarà una “verifica dell’implementazione” al prossimo Consiglio europeo, la premier ha aggiunto: “Questo dimostra che non si trattava di uno spot e di un’iniziativa singola”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

A margine del Consiglio europeo infatti, in una sala appartata dell’hotel Amigo di Bruxelles, i leader hanno chiuso il sipario su lunghi mesi di ripicche per portare sotto i riflettori quei dossier che, a vicenda, ritengono determinanti. (ilmessaggero.it)

È stato un Consiglio interlocutorio. L’Italia ha ribadito la chiusura sulla ratifica del Mes, lavorato per la flessibilità del Pnrr e il sostegno alla competitività, chiesto con forza che sia garantita dopo il 2035 l’immatricolazione delle auto che usano biocarburanti, premuto per una svolta sui migranti (tema che sarà trattato a giugno e nelle conclusioni è relegato alla voce Altri punti). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Io posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni. (Adnkronos)

“Molto soddisfatta” ieri, a Consiglio europeo terminato. Poiché leggendo il documento conclusivo del vertice di Bruxelles non sono così evidenti i motivi di soddisfazione, è necessario incrociare le dichiarazioni della premier Meloni con le undici pagine delle conclusioni finali suddivise in tre capitoli: Ucraina; competitività e mercato unico; energia. (Tiscali Notizie)

Il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe chiede di "andare avanti" sulla ratifica ma Roma frena. Disgelo tra Macron e Meloni, la premier si dice soddisfatta per il "cambip di passo" dell'Europa sul tema migranti (LAPRESSE)

Doveva essere il Consiglio Ue nel quale Giorgia Meloni, come promesso, doveva strappare un “cambio di passo sui migranti”. Oltre ad aver generato fastidio negli altri capi di Stato e di governo per aver imposto il tema migranti all’ordine del giorno di una discussione che, invece, doveva essere concentrata sulla guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)