Scavano tunnel per scappare dal Cpr, poi migrante muore nella rissa

ilGiornale.it INTERNO

Nello stesso Cpr un uomo di 38 anni di origini georgiane è morto ieri pomeriggio, 4 giorni dopo aver preso parte ad una rissa in cui si era procurato alcune ferite.

Avevano iniziato a scavare tunnel nello loro stanza che avrebbe dovuto sorpassare il muro perimetrale, permettendo al gruppo di accedere all'esterno del Cpr da cui sarebbe stato più facile evadere.

Il 14, invece, pare si ci sia stata un'altro tentativo di fuga di otto persone, in stato di detenzione amministrativa. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

Lunedì, poi, il Garante dei detenuti visiterà il Centro e parlerà con le persone trattenute. “Temevamo il peggio, visti i precedenti, e purtroppo non è passato molto tempo dall’avverarsi di un fatto così tragico“. (Il Fatto Quotidiano)

Lo straniero si era sentito male sabato mattina nella sua stanza del Cpr. Nei prossimi giorni sarà affidato l’incarico per l’autopsia, necessaria a stabilire l’esatta causa della morte. (Il Piccolo)

Domenica 19 gennaio, il giorno dopo la morte di Vakhtang Enukidze, il georgiano di 37 anni trattenuto nella struttura, la tensione rimane altissima. Domani al Cpr è atteso il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, che parlerà con le 65 persone trattenute all'interno. (TGR – Rai)

Dopo la morte del migrante georgiano V.E., detenuto al CPR di Gradisca, la rete "No CPR no frontiere" ha organizzato immediatamente una manifestazione di protesta nel pomeriggio di oggi, 19 gennaio, alle 14:30. (Triesteprima.it)

Come detto, si procede per omicidio volontario ma al momento non ci sono indagati. Ma dal momento che era vicino al rimpatrio, era stato deciso di farlo tornare nel Cpr nella giornata di giovedi 16 gennaio sera. (TGR – Rai)

Dal corteo, poi, attacchi sono stati rivolti anche nei confronti dei giornalisti che “hanno diffuso solamente la velina della Prefettura" e che non hanno riportato quanto scritto sul blog dell’assemblea. (Il Friuli)