Cucinelli: “Aspettativa retribuita per i dipendenti non vaccinati”
I numeri dell’azienda. In azienda infatti, su 1200 dipendenti, solo l’1 per cento non è vaccinato e, dall’inizio della pandemia, si sono registrati 27 casi.
Brunello Cucinelli, il re del cashmere, parla la Repubblica della sua azienda e della soluzione adottata contro il Covid.
“I lavoratori erano commossi, è stato un anno e mezzo complesso, il mio dovere è proteggere l’azienda e i dipendenti“
La proposta dell'imprenditore ai dipendenti che non si sono vaccinati. (TuttOggi)
Ne parlano anche altre fonti
Cucinelli, illuminatissimo, ha le idee oltremodo chiare: «Presto potremmo essere autorizzati a recarci in azienda senza le mascherine, ma a quel punto potranno entrare solo coloro che hanno il Green Pass». (Umbria Journal il sito degli umbri)
Se alcuni dipendenti non vorranno vaccinarsi, la mia proposta per loro è quella di stare a casa con un’aspettativa di sei mesi retribuita e poi si vedrà Non posso imporre a nessuno di fare questa scelta, ma non posso neppure mettere a rischio chi ha scelto di vaccinarsi. (Corriere dell'Umbria)
parla con La Stampa della propria iniziativa di lasciare a casa per sei mesi, garantendo lo stipendio in una sorta di aspettativa, chi tra i lavoratori della sua azienda ha scelto di non vaccinarsi. Cucinelli: aspettativa retribuita di sei mesi per i non vaccinati Di. (FashionNetwork.com IT)
Eppure nemmeno il vaccino tutela dal rischio di contrarre il Covid e di contagiare altre persone, specialmente a causa delle sue varianti. Per ottenerlo le strade sono tre: essere vaccinati, essere guariti dal virus oppure essere risultati negativi ad un tampone – molecolare o rapido – eseguito nelle 48 ore precedenti. (Leggilo.org)
Ho il dovere morale di essere il custode di questa impresa e del 99% delle persone che lavorano. Cucinelli, definito il signore del cachemire, ha spiegato: «Un mesetto fa, autorizzati dalla Asl, abbiamo vaccinato tutti in tre giorni. (BlogSicilia.it)
A dirlo in un’intervista a ‘La Stampa’ è Brunello Cucinelli, il ‘re’ del cashmere fondatore dell’omonima azienda di moda. Ho il dovere morale di essere il custode di questa impresa e del 99% delle persone che ci lavorano”. (Livesicilia.it)
