Cina: calo demografico record, è allarme per l'economia?

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L’evidente calo demografico della Cina è un allarme per la corsa economica della potenza?

Calo delle nascite: è allarme per la potenza cinese?

Le nuove nascite nella nazione sono scese al livello più basso in quasi 60 anni secondo l’ultimo censimento ufficiale.

Il calo demografico, oltre ad aumentare la pressione sulla popolazione in età lavorativa e pesare sulla produttività, metterà alla prova anche la capacità della Cina di prendersi cura di una nazione che invecchia

In Cina la popolazione diminuisce: i numeri. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I dati hanno dimostrato inoltre che il dividendo demografico cinese si sta trasformando rapidamente in vantaggio in termini di risorse umane a disposizione del paese, il che continuerà a consolidare la colonna portante dello sviluppo cinese. (Radio Cina Internazionale)

Il ritmo di crescita annuale è passato allo 0,53 per cento rispetto allo 0,57 per cento del decennio precedente. Ma il dato più preoccupante per la tenuta demografica della Cina è quello relativo al 2020, lo scorso anno caratterizzato dalla pandemia Covid-19. (Agenzia askanews)

La popolazione cinese raggiungerà il picco in futuro, dicono le autorità, ma rimane l'incertezza su quando accadrà nello specifico A rivelarlo i dati del settimo censimento nazionale, presentati dall'Ufficio nazionale di statistica. (Euronews Italiano)

Il Financial Times ha riferito che il governo cinese avrebbe rivelato il primo declino su base annua in 60 anni nei dati del censimento. Il censimento della nazione (che è decennale) è stato completato nel mese di dicembre e ha mostrato che la popolazione è passata da 1,41 miliardi ai 1,4 miliardi del 2019. (ilmessaggero.it)

Le implicazioni sono sia di carattere interno che di approccio al resto del mondo e rischiano di complicare il Chinese Dream di Xi Jinping. Nel 2020 si assiste a un nuovo crollo delle nascite, che passano dai 14.65 milioni del 2019 ai 12 milioni dello scorso anno. (Eastwest)

Meno figli, quindi, ma non si può più parlare di sole prospettive, perché l’orizzonte demografico mostrato dal censimento è già oggi poco incoraggiante. Anche la Cina ne è stata interessata con una drastica riduzione demografica, soprattutto a partire dal 2021. (Avvenire)