Wall Street in rialzo nonostante boom inflazione Usa. Tassi Treasuries non suonano l'alert

Finanzaonline.com ECONOMIA

Detto questo, dopo l'ondata di sell off che si è abbattuta sui mercati, Wall Street sembra iniziare a digerire la prospettiva di rialzi dei tassi nel corso dell'anno.

Su base mensile, la crescita è stata però superiore alle attese, pari a +0,5%, rispetto al +0,4% atteso.

Di fatto, lo scorso mese, l'inflazione misurata dall'indice dei prezzi al consumo Usa è balzata ulteriormente, al tasso annuo del 7%, rispetto al +6,8% di novembre. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri media

Pubblicato l'indice dei prezzi alla produzione, all'indomani della diffusione dell'indice dei prezzi al consumo, entrambi relativi al mese di dicembre. Più delle attese, infine, la crescita dell'inflazione core su base mensile, pari a +0,6%, contro il +0,4% atteso. (Finanzaonline.com)

Stesso copione per le Borse europee (Eurostoxx 50 +0,8% e Ftse Mib +0,65%) che non si sono allarmate più di tanto del dato arrivato oltreoceano. Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. (Il Sole 24 ORE)

Il CPI core era atteso in rialzo del 5,4% su base annua e del +0,5% su base mensile. Nel mese di dicembre, l’inflazione Usa, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, è salita ulteriormente, al tasso anno del 7%, rispetto al +6,8% di novembre, e al record dal febbraio del 1982. (Wall Street Italia)

Main Street tira insomma la cinghia, mentre Wall Street continua a festeggiare Quarant'anni fa l'inflazione era agli stessi livelli di adesso, ma bisogna coglierne le differenze. (ilGiornale.it)

E che se $BTC e compagnia rimarranno legati anche all’andamento dei mercati azionari, potrebbero avere l’ombrello che stavano cercando da anni Ma quel che è emerso piuttosto chiaramente ieri è che in realtà lo spazio di Powell non è poi così ampio. (Criptovaluta.it)

L'ultima volta che l’inflazione dei prezzi al consumo (arrivata in dicembre al 7%) è stata così alta era l'estate del 1982. Nel 1982, la Federal Reserve mirava ancora all'offerta di moneta, causando fluttuazioni imprevedibili dei tassi d'interesse. (Milano Finanza)