I giovani e la pandemia, storie di un anno "rubato"

varesenews.it INTERNO

Attraverso Varesenews e V2Media, il network dei nostri giornali, vogliamo dare voce a chi, da un anno a questa parte, non ne ha avuta, grazie ad una serie di interviste a ragazze e ragazzi del territorio.

Ci sono state però anche le vittime collaterali del covid, quelle di cui nessuno parla: i giovani.

Un nuovo spazio nato per dare voce a chi, in un anno di emergenza sanitaria, non ha avuto molte occasioni per esprimersi. (varesenews.it)

Su altri giornali

Rivoluzione Revolut. In tutto ciò, c’è chi si muove con maggiore decisione verso il paradigma smart. editato in: da. Da emergenza a nuovo modello di lavoro, per lo smart working il passo è stato decisamente breve. (QuiFinanza)

La commissaria ha anche messo l’accento sull’importanza di “garantire una corretta raccolta e condivisione dei dati in tutte le fasi”. Secondo Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione e la Ricerca, l’Ue starebbe continuando “a mobilitare tutti i mezzi a disposizione per combattere la pandemia e per affrontare le sfide poste dalle varianti del coronavirus”. (EuropaToday)

Infine, nel bollettino, si evince che i decessi hanno subito un incremento di 487 morti portando il bilancio a 112.861 Il Ministero della Salute, oggi venerdì 9 aprile, ha reso noto il bollettino della pandemia da Covid in Italia. (ultimaparola.com)

Nota metodologica completa: https://t.co/YiRqzV9vHN pic.twitter.com/bIGPetm9qQ — YouTrend (@you_trend) April 9, 2021. Rispetto a ieri è cresciuto anche il numero dei guariti Tuttavia, il ministero ha subito specificato che il numero risulta essere così gonfiato a causa di un ricalcolo effettuato nelle ultime ore dalla Regione Sicilia. (BlogLive.it)

Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 61,9% al personale sanitario; per il 35,5% agli anziani; per l'1% al personale scolastico; per lo 0,3% alle forze dell'ordine; per l'1,3% alle altre categorie. (OsservatorioOggi)

– Partito stamattina il servizio vaccinale domiciliare territoriale per le persone con gravi disabilità che non possono muoversi da casa. La vaccinazione – conclude Mosa – va intesa come un momento di cura e assistenza perfettamente integrato nel percorso di presa in carico globale. (OglioPoNews)