La pandemia taglia l’occupazione a rimetterci sono giovani e donne

La Stampa INTERNO

I costi economici e sociali del Covid 19 sono un grande macigno sul futuro.

Il punto di partenza sono i dati messi a disposizione dal Centro per l’Impiego di Asti che ha analizzato gli avviamenti al lavoro registrati tra il 2019 e il 2020

Mentre si levano in tutta Italia, sempre più forti, le proteste di esercenti e artigiani, penalizzati dal prolungamento delle chiusure, le organizzazioni sindacali dei lavoratori tirano le somme dei contratti di lavoro persi a causa della pandemia. (La Stampa)

Su altri media

Sono nove i primi utenti coinvolti e diverse le sedi di residenza: San Giovanni, Piadena, Torricella del Pizzo ,Ca d’andrea Scandolara Ravara Quattro Case, Roncadello. – Partito stamattina il servizio vaccinale domiciliare territoriale per le persone con gravi disabilità che non possono muoversi da casa. (OglioPoNews)

Ci sono state però anche le vittime collaterali del covid, quelle di cui nessuno parla: i giovani. Un nuovo spazio nato per dare voce a chi, in un anno di emergenza sanitaria, non ha avuto molte occasioni per esprimersi. (varesenews.it)

Diminuiscono i soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 536.612 (-7.718). Il Ministero della Salute, oggi venerdì 9 aprile, ha reso noto il bollettino della pandemia da Covid in Italia. I numeri relativi all’epidemia da Coronavirus in Italia sono stati diffusi tramite tabella sanitaria dal Ministero della Salute. (ultimaparola.com)

editato in: da. Da emergenza a nuovo modello di lavoro, per lo smart working il passo è stato decisamente breve. Rivoluzione Revolut. In tutto ciò, c’è chi si muove con maggiore decisione verso il paradigma smart. (QuiFinanza)

La commissaria ha anche messo l’accento sull’importanza di “garantire una corretta raccolta e condivisione dei dati in tutte le fasi”. L'Unione europea investirà 123 milioni di euro nella ricerca per provare a mitigare l'impatto delle varianti del coronavirus nella pandemia. (EuropaToday)

Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 61,9% al personale sanitario; per il 35,5% agli anziani; per l'1% al personale scolastico; per lo 0,3% alle forze dell'ordine; per l'1,3% alle altre categorie. (OsservatorioOggi)