'Ndrangheta a Buccinasco, gli equilibri di potere nella "Platì del Nord"

Corriere della Calabria INTERNO

Micu Papalia. A ricostruirne la storia è il Corriere della Sera, partendo da Domenico Papalia, noto come Micu, fratello di Antonio e Rocco Papalia.

Chi comanda ora a Buccinasco. La storia di don Micu Papalia si lega – spiega il Corriere della Sera – a quella di Paolo Salvaggio.

O ancora il nipote Domenico Papalia, detto Micu u bruttu, nessuna condanna per mafia, ma da sempre molto vicino allo zio

In carcere a 32 anni. (Corriere della Calabria)

La notizia riportata su altre testate

Buccinasco (Milano) - "A Buccinasco si sta consumando una nuova guerra di mafia, un cambio di potere ed evidentemente era necessario mandare un messaggio ben chiaro e alla luce del sole". ''Da anni - continua- denunciamo la presenza sul nostro territorio di pregiudicati e famiglie legate alla criminalità organizzata e gridiamo la necessità di tenere sempre alta l'attenzione. (IL GIORNO)

Questo dimostra che le mafie nel comune di Buccinasco sono una realtà; per questo noi dobbiamo continuare, come amministrazione, a combattere e a vigilare, perché la situazione in città non può essere considerata sotto controllo". (Corriere TV)

Non si può continuare a parlare di smantellamento del carcere ostativo, di concessione dei permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia perché questi sono tutti messaggi di debolezza delle istituzioni. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Lì era diretto Paolo Salvaggio, come tutti i giorni alle 10, quando era libero di uscire per un paio di ore. I carabinieri setacciano il passato torbido della vittima, uomo del clan Barbaro e Papalia, già condannato per droga (Il Giorno)

Ma la mafia qui, a Buccinasco, tristemente ribattezzata come "Platì del Nord", la mafia esiste. Ha scritto le pagine nere della storia criminale del territorio e ancora oggi disegna scenari inquietanti. (IL GIORNO)

Salvaggio lascia una moglie e una figlia - LEGGI L'ARTICOLO Dai primi rilievi della sezione investigazioni scientifiche dell'Arma sono almeno 4 i proiettili esplosi. (La Repubblica)