Migranti, Meloni avverte l’Europa: «Bruxelles deve gestire i rimpatri»

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«Ci vuole più Europa sul fronte Sud. Da soli non possiamo gestire un flusso che ha assunto dimensioni ormai ingestibili». Davanti ad una platea composta principalmente dagli emissari diplomatici dei paesi nordafricani e sub-sahariani, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni lancia ancora una volta un messaggio a Bruxelles. Provando a consolidare «l’identità comune» talvolta smarrita con quella che definisce una «comunità di destino» legata dall’affacciarsi sul Mediterraneo, il premier ha provato a dettare una sua ricetta: «Occorre che l’Europa realizzi con urgenza un quadro di collaborazione multilaterale basato su flussi legali, su un’incisiva azione di prevenzione, di contrasto ai flussi irregolari. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un discorso che ha fissato chiaramente la necessità di un approccio multilaterale alle grandi questioni che da decenni funestano il raggiungimento della pace e della prosperità in molti territori dell’area del cosiddetto "Mediterraneo allargato", senza dimenticare la scottante attualità delle ondate migratorie provenienti dall’Africa subsahariana e dei diritti civili negati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In quella che è sembrata un'introduzione di maniera all'intervento che ha chiuso l'VII edizione dei Mediterranean Dialogues, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, questa responsabilità, in realtà, se l'è assunta. (Libero Tv )

Francesco Grignetti In cima all’agenda dell’esecutivo la gestione dei flussi con l’Africa in vista dell’inverno. L’Italia mira a diventare un punto di riferimento per i Paesi pronti a cooperare (La Stampa)

Roma 3 dicembre 2022 “In un’area così complessa e sottoposta a sfide continue e a continui cambiamenti, come quella mediterranea, le donne e i giovani possono svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di società più coese e resilienti. (Corriere TV)

Più l’area del Mediterraneo sarà stabile, più l’Europa sarà sicura. E viceversa. È attorno a questo concetto difficilmente confutabile che ha ruotato la due-giorni dei Med Dialogues, chiusa ieri a Roma da Giorgia Meloni (Corriere della Sera)

"Vorremmo avere lavoratori che arrivano nel nostro Paese già formati". Peccato che il problema, vista l'assoluta inadeguatezza degli uffici italiani a cui sono demandate le pratiche, non è formarli a casa loro ma, molto più banalmente, evadere la burocrazia che serve per farli arrivare a casa nostra. (la Repubblica)