Infanzia, primaria e primo anno della scuola secondaria di Primo grado: domani suona la campanella

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C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

Ne parlano anche altri media

I secondi e terzi anni delle medie, invece, proseguiranno con le attività a distanza almeno fino al 30 aprile o fino al passaggio dell’Emilia-Romagna da zona rossa a zona arancione. Come previsto dal decreto legge del primo aprile, domani ripartirà la didattica in presenza per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e per le prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le “vecchie” scuole medie. (La Gazzetta di Reggio)

La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato. Per giugno stiamo già prevedendo dei progetti per recuperare il tempo perso". (il Resto del Carlino)

Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. “È una situazione – osserva ancora Anita – che sta creando molti problemi anche psicologici a tanti studenti per questo ci piacerebbe conoscere non solo i dati del Covid anche i dati che riguardano la salute degli studenti”. (Orizzonte Scuola)

Situazione diversa per i 17 comuni in zona rossa: lì le attività didattiche saranno in presenza solo fino alle classi di prima media. In alcuni comuni, tra cui Pescara, a causa dei tanti contagi tra gli studenti, la chiusura aveva interessato tutte le scuole già diverse settimane prima dell’ordinanza regionale. (AbruzzoLive)

Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro. Ritorno a scuola e screening diagnostici. L’attuale quadro legislativo nazionale non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all’effettuazione. (Tuttoscuola)

Stamattina 5,6 milioni di bambini e ragazzi su 8,5 milioni tornano in aula. Seconda e terza secondaria di primo grado e superiori continuano a fare lezione da casa (Il Fatto Quotidiano)