Denise Pipitone, ricompensa in denaro per chi dà notizie utili: la generosa offerta dell'imprenditore

Voce di Napoli INTERNO

0 Facebook Denise Pipitone, ricompensa in denaro per chi dà notizie utili: la generosa offerta dell’imprenditore Cronaca 4 Maggio 2021 16:11 Di redazione 2'. Una ricompensa per chiunque abbia informazioni riguardati Denise Pipitone.

Denise Pipitone, ricompensa in denaro per chi dà notizie utili: la generosa offerta dell’imprenditore. L’’imprenditore ha offerto una cospicua ricompensa per vincere l’omertà che da sempre rende vane le ricerche di Denise. (Voce di Napoli)

Su altre fonti

Leggi su howtodofor (Di martedì 4 maggio 2021) Tony Di Piazza offre 50mila euro a chi fornisce informazioni utili su. Tony Di Piazza offre 50mila euro a chi dà informazioni utili su Denise Pipitone. (Zazoom Blog)

Riaperte le indagini su Denise Pipitone. "Tante le cose fatte e altrettante le cose che non sono state fatte", ha ribadito Piera Maggio a proposito delle indagini portate avanti sulla scomparsa di Denise Pipitone Fino a prova contraria Denise va cercata", ha aggiunto. (Tuttosport)

Denise Pipitone, mentre la Procura di Marsala continua a indagare, arriva una svolta clamorosa. A fare l’offerta è l’imprenditore italo americano Tony Di Piazza che ha voluto mettere sul tavolo ben 50mila dollari che saranno destinati a chiunque riuscirà a dare informazioni utili sulla scomparsa di Denise Pipitone. (Ultim'ora News)

Infatti, nei giorni scorsi, l’ex Pm ha dichiarato di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull’inchiesta e, in particolare, che le persone intercettate sapessero di avere i telefoni intercettati. (BlogSicilia.it)

Oggi la Procura di Marsala ha sentito l'ex pm Maria Angioni che all'epoca indagò sul caso. Non c'è il reato di depistaggio ma di abuso d'ufficio o calunnia, che si prescrive dopo sei anni». (leggo.it)

Poi le rivelazioni dell'ex pm Maria Angioni che all'epoca indagò sul caso. L'ex pm, che all'epoca indagò sul caso, nei giorni scorsi, tra l'altro, ha dichiarato in tv di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull'inchiesta e in particolare che alle persone intercettate venisse riferito che i loro telefoni erano sotto controllo (Tp24)