Test rapidi in Veneto, Crisanti indagato per diffamazione: «Non ci voglio credere, si coprono di ridicolo»

leggo.it INTERNO

Sulla volontà di difendersi dalle accuse, il virologo è molto chiaro: «Non me ne preoccupo e non farò proprio nulla»

A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo.

«Si stanno coprendo di ridicolo con questa denuncia - rimarca Crisanti - Credo sia la prima volta che un argomento scientifico viene usato a scopo diffamatorio».

È dai tempi di Galileo che una procura non si occupa di giudicare un articolo scientifico», ha detto Crisanti all'agenzia Adnkronos. (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

Si tratta di un atto dovuto dopo la segnalazione di Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto, che risponde così alle critiche espresse dal professore in merito all'utilizzo dei tamponi rapidi da lui giudicati non attendibili. (Sky Tg24 )

- PADOVA, 29 APR - Il microbiologo Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l'uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta. (La Nuova Sardegna)

Lo studio non c’era – sottolinea ancora una volta Luciano Flor – e, se lo studio non c’è, io non posso certo dire altro. (La Piazza)

Crisanti indagato per diffamazione. A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo dopo che Crisanti aveva sollevato critiche sui test rapidi usati in Veneto. Secondo il braccio operativo della Regione Veneto, il professore non ha rispettato il codice comportamentale dovuto a un dipendente e gettato discredito sul piano anti Covid del Veneto. (Tiscali Notizie)

Lo scrive www.ilrestodelcarlino.it/padova. L’ipotesi di reato è di diffamazione alla Sanità regionale, della quale Crisanti, direttore dell’Istituto di microbiologia dell’Università di Padova, è dipendente. (Imola Oggi)

A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. PER APPROFONDIRE I test rapidi del Veneto sono sotto inchiesta: tutte le accuse ipotizzate dalla Procura. Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione. (la tribuna di Treviso)