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A raccontare il particolare dello sputo nel fazzoletto fu lui, tanti anni dopo, in un libro che non poteva che essere autobiografico

Il lavoro venne terminato nel 1994 e il mondo restò a bocca aperta a rimirar quei colori.

Così il Michelangelo della Sistina venne liberato da fumi e polveri che lo tenevano prigioniero fin dai giorni del Sacco di Roma.

Breve biografia: nato a Roma diplomato all'Istituto Centrale del Restauro di Roma, sotto la direzione di Cesare Brandi (Metro)

Ne parlano anche altri media

In data 16 aprile 2014, nell’ambito della giornata di studio Arte, Scienza e Restauro. (pu24.it)

Addio a Gianluigi Colalucci, il restauratore della Cappella Sistina - Fusillide : RT @Avvenire_Nei: Arte. Addio a Gianluigi Colalucci, il restauratore della Cappella Sistina - (Zazoom Blog)

Nella cattedrale di Parigi non sono ancora terminati i lavori di ristrutturazione dopo l'incendio del 2019. (LaPresse)

A raccontare il particolare dello sputo nel fazzoletto fu lui, tanti anni dopo, in un libro che non poteva che essere autobiografico. – Tutto iniziò con un fazzoletto, e – adesso, in tempi di covid, la cosa sarebbe impensabile – un volgarissimo sputo. (EOS Sistemi avanzati scrl)

È deceduto ieri notte il Maestro Gianluigi Colalucci. Direttore dei lavori del monumentale restauro della Cappella sistina, opera cui ha contribuito ampiamente in modo personale, Colalucci è morto la notte scorsa a Roma (Radio Colonna)

A officiarla il Patriarca Latino, Pierbattista Pizzaballa. La funzione celebra l’ultima cena di Gesù Cristo e ripropone il rituale della lavanda dei piedi. (LaPresse)