Farmaco Alzheimer: ricadute forse miliardarie in Svizzera

tvsvizzera.it SALUTE

Poiché i farmaci raramente arrivano alla maturità del mercato il caso dell'Aducanumab potrebbe rivelarsi come una vincita al lotto

Secondo l'associazione i pazienti si vedono costretti a pagare un prezzo esorbitante per un farmaco la cui efficacia non è stata provata.

Dai laboratori di Biogen - e dell'Università di Zurigo - è uscito un farmaco potenzialmente in grado di incidere notevolmente sul sistema sanitario. (tvsvizzera.it)

La notizia riportata su altre testate

Questo anticorpo monoclonale è il primo farmaco progettato per influenzare il decorso della malattia rallentando il deterioramento delle funzioni cerebrali e non solo per alleviare i sintomi. È il primo farmaco dopo vent’anni che sembra poter aiutare i malati, ma non sarà per tutte le persone colpite da Alzheimer (neXt Quotidiano)

Quello di una terapia per l’Alzheimer negli ultimi anni è apparso come il ‘sacro Graal’ della medicina. “Oggi è una giornata storica – commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -.Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer” (L'Osservatore d'Italia)

L’ente che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici degli Stati Uniti d’ America, crede nelle potenzialità di un nuovo farmaco. Tante strade sono state intraprese, negli ultimi vent’anni, per la lotta alla malattia Alzheimer (SpyNews.it)

È il primo farmaco approvato in quasi vent’anni dall’agenzia americana per l’Alzheimer, una malattia che interessa milioni di persone e le loro famiglie: quasi sei milioni di casi negli Stati Uniti, 600mila malati solo in Italia. (La Nuova Ferrara)

Gli esperti italiani parlano di svolta epocale perché per la prima volta agisce sulle cause. Il nuovo farmaco è un anticorpo monoclonale, significa che agisce in modo mirato e dunque solo nei soggetti che hanno questa malattia» (Donna Moderna)

L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Gazzetta di Modena)