ABBA di nuovo in concerto, ma in versione avatar: fan in delirio

Dopo 40 anni e oltre 400 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Anni-Frid Lyngstad, Björn Ulvaeus, Benny Andersson e Agnetha Fältskog si sono riuniti con una live performance digitale dal titolo "ABBA Voyage".

Lo spazio è stato adattato all’evento con avanzate tecnologie che hanno permesso la proiezione sul palco degli avatar dei magnifici quattro.

Gli ABBA oggi (Photo credit: Baillie Walsh). (Yahoo Notizie)

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«Per qualche strano motivo, gli inglesi ci hanno sempre trattati come un gruppo loro», spiega Andersson Non chiedermi come funziona perché non saprei spiegarlo», dice Andersson. (Rolling Stone Italia)

Era da 36 anni che gli ABBA non si mostravano tutti insieme in pubblico, ed è per questo che la loro visita sul tappeto rosso organizzato davanti la ABBA Arena, costruita appositamente per loro nel Queen Elizabeth Olympic Park di Londra in occasione del lancio della loro residency, è stata accolta con euforia e giubilo. (Vanity Fair Italia)

E per l’occasione Agnetha ed AnnI-Frid hanno indossato un total look FENDI in occasione della premiere del concerto del loro grande ritorno, The ABBA Voyage. Il concerto Abba Voyage durerà 90 minuti e i biglietti sono andati letteralmente a ruba (nonostante i prezzi non proprio accessibili a tutti e nonostante la forma decisamente inedita del live) (Io Donna)

La band non apparirà in carne e ossa sul palco ma si presenterà sotto forma di ologramma: la versione digitale degli ABBA è stata infatti creata dopo mesi di riprese con motion capture e performance tecniche con un team di 850 elementi della Industrial Light & Magic, la compagnia fondata da George Lucas alla sua prima incursione nella musica. (Repubblica TV)

Lo straordinario ritorno degli Abba dopo 40 anni, in un concerto che fa discutere dal nostro corrispondente Antonello Guerrera. La band svedese torna in scena a Londra per un tour rivoluzionario dal punto di vista tecnologico: sul palco ci sono solo i loro eccezionali avatar. (la Repubblica)

S. Chiquitita primo brano tutti in piedi: agli Abbatar bastano infatti venti minuti per scatenare la sala. "Sto bene per la mia età", scherza il giovane Benny (75 anni) citando Shakespeare (“To be or not to be“) prima di attaccare S. (QUOTIDIANO NAZIONALE)