Speranza contestato, Gagliardi: “Solidarietà al ministro. Insulti e minacce vanno condannati fermamente”

CittaDellaSpezia INTERNO

Sentire insulti, minacce e fischi invece, come in questo caso, non si può tollerare e ció va condannato fermamente”.

“Esprimo la mia solidarietà al Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Così la deputata Manuela Gagliardi sulle contestazioni ricevute oggi dal ministro Speranza

In una democrazia tutti devono poter parlare ed esprimere la propria opinione, nel rispetto peró degli altri.

(CittaDellaSpezia)

Se ne è parlato anche su altri media

"La contestazione è un gesto due volte odioso: per l’intenzione del tutto antidemocratica di zittire chi si fa portatore di idee diverse; e perché parliamo ancora di quei no vax che turbano il dibattito pubblico" dichiara Raffaella Paita "Dopo la vicenda – spiega la titolare Roberta Fraboschi – siamo stati raggiunti da numerose telefonate anonime e di scherno. (LA NAZIONE)

Accerchiato da alcune decine di persone dopo essere sceso dall’auto, Speranza è stato costretto a scansare i presenti che intonavano slogan contro le chiusure e la campagna vaccinale messa in atto dal Governo italiano. (StrettoWeb)

Il ministro della Salute e segretario di Articolo Uno Roberto Speranza è intervenuto questa mattina alla Spezia ed è stato contestato. Tanti gli insulti nei confronti del ministro tra cui “mer.!”, “devi morire”, “crepa!”, “buffone!” e anche un coro di “vergogna! (Liguria Notizie)

Da un lato c’è il candidato Martino Manzano che si presenta per il movimento esplicitamente no vax “3V”, dall’altro il raggruppamento Uniti per la Costituzione che sostiene il senatore ex M5S Mattia Crucioli, molto vicino ai no green pass. (Genova24.it)

Abbiamo aperto una nuova stagione di investimenti, inediti per questo Paese: 10 miliardi in più rispetto al miliardo precedente”. Non deve contare altro che il diritto ad essere curati e questo diritto dev’essere uguale per tutti e va difeso con il coltello fra i denti. (CittaDellaSpezia)

Nonostante lo scudo vaccinale e i dati in miglioramento tuttavia il ministro mantiene sempre la linea della prudenza. "Siamo ancora dentro una battaglia - ricorda - non la considero conclusa, quella degli ultimi due anni che ci ha visto fronteggiare il Covid. (Adnkronos)