Roma, lavoratori portano la bara di Alitalia davanti al Mise

LaPresse ECONOMIA

Sta dimostrando tutto, tranne che lo sviluppo, perché una compagnia aerea fondamentale per il Paese che si depaupera a favore di Air France e Lufthansa è una cosa incredibile

I lavoratori lamentano la mancanza di un progetto strutturale per il salvataggio e il rilancio della compagnia di bandiera.

Hanno messo un governo tecnico per fare qualcosa di capace, per fare sviluppo.

Protesta dei dipendenti: "Vogliono fare il funerale alla nostra compagnia". (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

La partita del dossier Alitalia è aperta e complessa più che mai Il rapporto con Bruxelles resta piuttosto teso, ma l’estate incombe e la newco ha urgenza di decollare nei mesi di vacanza per non perdere un’occasione cruciale. (Money.it)

Proteste dei sindacati contro l'accordo tra Italia e Bruxelles sul nuovo possibile piano per il rilancio di Alitalia, che prevederebbe l'abbandono del brand storico, una flotta più che dimezzata e un pesante taglio di personale, come riportato domenica da Adnkronos. (Sputnik Italia)

Secondo, in Italia c’è una presenza massiccia delle compagnie low cost. A chi affideremo tutto questo con una ‘mini Alitalia’ ripulita del nome e del glorioso marchio? (Il Messaggero)

Per questo, per tagliare i tempi sarebbe già stato messo a punto il meccanismo per reclutare il personale di terra e di volo. Su quest’ultimo fronte non c’è nessuna preclusione ad assumere una quota di minoranza (ilmessaggero.it)

“La nostra Amministrazione – prosegue – ha ribadito con forza e a tutti i livelli istituzionali che un’alternativa allo spezzatino proposto dal governo Draghi è possibile. La stessa arroganza che ci hanno usato oggi, quando hanno lasciato centinaia di lavoratori sotto la pioggia ad attendere un fantomatico incontro con qualche sottosegretario senza alcun potere decisionale” (IlFaroOnline.it)

Per questo – conclude – chiedo ancora una volta a tutti i parlamentari ed esponenti del Pd di seguire la linea tracciata dal partito nazionale e locale”. Lo dichiara il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale a Fiumicino, Stefano Calcaterra. (IlFaroOnline.it)