Coronavirus, il Cts: "No alla dad, rientro a scuola con mascherina e personale vaccinato"

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Calabria 7 INTERNO

Il ministro Bianchi: “Fondamentale vaccinare i ragazzi”.

Il Comitato tecnico scientifico risponde al Miur.

No alla Dad dopo i risultati delle prove Invalsi 2021: il Ministero dell’Istruzione, come riporta Sky Tg24, spinge per il rientro in aula in presenza a fine estate.

Il sottosegretario Sasso chiude alla possibilità di tornare alla didattica a distanza: “Improponibile un altro anno di isolamento”

(Calabria 7)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Bisogna che la politica tutta, dal ministro dell’istruzione a quello della salute per passare dal parlamento alle regioni trovino una soluzione affinché sia garantita la scuola in presenza”. “La DAD è un surrogato della scuola che rischia di produrre effetti indelebili sulle future generazioni. (Genova24.it)

Cristina Giachi * In questi giorni è tutto un gran parlare di apprendimento, didattica, aule. La sfida che la dad ci propone non è nella distanza, ma nella prima d, quella di didattica (La Nazione)

Si riduce quindi l'effetto perequativo della scuola sugli studenti che ottengono risultati buoni o molto buoni, nonostante provengano da un ambiente non favorevole (i cosiddetti resilienti).I divari territoriali tendono ad ampliarsi. (AndriaViva)

Le riflessioni sugli strumenti È consapevole che ci sia molto da fare per risalire la china il vicedirettore dell’Ufficio scolastico regionale Bruno Di Palma. Il rischio di dispersione è concreto, soprattutto nei professionali, la scuola avrà bisogno dell’aiuto di tutti, compresi i diversi interlocutori sul territorio» (Corriere della Sera)

Invalsi, in Puglia e Campania si pagano i danni delle chiusure prolungate: “c’è responsabilità politica”. (Oggi Scuola)

“Sia svolta eventualmente a campione – propone Tassella – a metà anno scolastico, corretta a livello centrale e somministrata da esterni alla scuola. O ancor peggio parte disuguali tra disuguali a svantaggio della scuola del Sud e delle aree depresse del Paese e delle classi sociali più deboli del Paese. (Oggi Scuola)