Enrico non sta sereno: tra draghiani e malpancisti nel Pd è già iniziato il processo al segretario

Secolo d'Italia INTERNO

Stavolta nessuno dirà a Letta: Enrico, stailgi sereno

E tacciono tutti, in un silenzio ostile al segretario dem.

Tra disastri comunicativi (“gli occhi della tigre” resteranno nella storia di questa campagna elettorale) e alleanze usa e getta, il segretario Pd deve cominciare a guardarsi le spalle.

Dalle parti del Nazareno i centristi inorridiscono, tacciono e già preparano la guerra di successione al segretario dem, in caso di tracollo il 25 settembre. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri media

La soluzione, spiega chi è al lavoro su dossier candidature, dovrebbe arrivare nel weekend. "Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. (Adnkronos)

Ora quel rapporto Pd-alleati non ti piace più? Ma la domanda è inevitabile: i commentatori di sinistra si sono accorti solo adesso che il Pd è in crisi? (Liberoquotidiano.it)

«Il disastro – scrive il quotidiano – è uno solo, ma i responsabili sono molteplici. E poi il padre nobile, anch’egli erede della Dc: nemmeno Romano Prodi ha fatto mancare il suo sostegno, sempre influente, all’operazione Calenda (Secolo d'Italia)

In Puglia, dove sembra sicuro Francesco Boccia capolista in Senato, viene indicato come risolutivo un incontro tra Letta e il governatore Michele Emiliano. "Noi siamo convinti che il Pd sarà il primo partito", ha spiegato Francesco Boccia indicando implicitamente una 'svolta' nella campagna Pd. (La Sicilia)

Né si fa trovare dagli emissari delle correnti dem, che in queste ore vorrebbero rassicurazioni sul destino dei propri esponenti. Nessuna polemica con Calenda, che nel pomeriggio aveva invitato il segretario del Pd a un «confronto pubblico». (ilmessaggero.it)

Gli errori più gravi erano già tutti presenti nel PD di Zingaretti e Bettini gravato com’era dalle ombre lunghe degli scissionisti Bersani e D’Alema. Per il momento non sappiamo nemmeno se dopo aver baciato, sposato e ripudiato Letta, Calenda bacerà Renzi salvo riservargli o riceverne lo stesso trattamento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)