Covid, ieri vaccinati i primi 3mila insegnanti | Oggi Treviso | News | Il quotidiano con le notizie di Treviso e Provincia: Oggitreviso

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E oggi si replica per tutto il giorno con altri 2mila lavoratori per coprire circa 5.500 soggetti, la metà delle adesioni raccolte nella piattaforma.

Ieri pomeriggio nel centro vaccini al Bocciodromo di Villorba si è svolta la prima giornata di vaccinazioni contro il Covid rivolta al personale scolastico che aveva dato la propria adesione tramite la piattaforma online dell’Ulss2 “Voglio Vaccinarmi”. (Oggi Treviso)

Su altre fonti

Con queste parole l’assessore alla Salute Pierlugi Lopalco ha dato il via ufficiale alla campagna vaccinale anti Covid 19 dedicata al personale scolastico in Puglia, assistendo a Bari alla somministrazione delle prime dosi ai docenti delle scuole dell’infanzia nella struttura del Palacarbonara, messa a disposizione dal Comune. (LecceSette)

Si tratta, comunque – spiega Giuffrida – di un metodo provvisorio perché la Regione non ha dato ancora il via definitivo alla campagna di vaccinazione degli ultraottantenni. Siamo noi poi a convocare via via, gruppi di persone al più vicino centro vaccinale. (Quotidiano online)

Vogliamo iniziare a vaccinare da domani, con questi numeri e frequenza, anche gli over 80 e i soggetti fragili. Abbiamo reclutato oltre 1600 persone del personale scolastico, soltanto tra quelli under 55, gli over saranno chiamati nei prossimi giorni. (TraniViva)

In linea con quanto stabilito dal piano strategico regionale di vaccinazione, la Asl ha garantito priorità agli operatori dei servizi educativi dell’infanzia. Anche per il dg Antonio Sanguedolce il fattore tempo è essenziale per la messa in sicurezza del settore scolastico. (CoratoLive)

Sulla vicenda è intervenuto anche l’Anief: “Bisogna trovare un accordo immediato con quei governatori che stanno escludendo docenti e Ata dalla somministrazione dei vaccini Il rischio di rimanere senza vaccini. (Tecnica della Scuola)

La Regione non ha competenza primaria, non ancora, sulla scuola e deve, pertanto, soggiacere alle disposizioni statali È mancato un po’ di senso pratico che avrebbe permesso di accorciare i tempi e aiutare la scuola a continuare con più sicurezza le lezioni in presenza. (Il Messaggero Veneto)