Crolla anche il terziario: persi 1,5 milioni di posti e 130 miliardi di consumi

TG La7 ECONOMIA

Il coronavirus si è divorato, secondo l'indagine della Confcommercio, quasi 130 miliardi di spesa in soli quattro settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura e alberghi e pubblici esercizi.

economia. di Redazione Online/Carla Rumor. Lo tsunami Covid si è abbattuto anche sul terziario.

Sull'occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità, un altro triste dato che emerge sempre dal rapporto della Confederazione Generale Italiana delle Imprese: "La prima grande crisi del terziario di mercato". (TG La7)

Su altre fonti

Quello che in pratica è il Sostegni bis vale 40 miliardi e dovrebbe approdare in Cdm a metà settimana. Confcommercio: situazione è drammatica. (Tiscali Notizie)

Andare avanti così, senza prospettive, sembra davvero camminare a tentoni”. E lo faremo nell’unico modo possibile, in modo dignitoso ma evidenziando tutta la nostra preoccupazione e il nostro malumore”. (Radio RTM Modica)

E "se per alcuni settori - spiega inoltre l'Unione nazionale consumatori (Unc) - come abbigliamento e calzature, con la fine del lockdown è atteso un logico e consistente rimbalzo per recuperare quanto non acquistato nel 2020, per altri, come trasporti, ricreazione, alberghi e cultura, nonostante sia lecito attendersi una ripresa e una ritrovata voglia degli italiani di tornare a spendere, circolare e vivere come prima, non si potranno riprendere i miliardi persi durante la pandemia" ha detto il presidente dell'Unc Massimo Dona economia. (TG La7)

E lo faremo nell’unico modo possibile, in modo dignitoso ma evidenziando tutta la nostra preoccupazione e il nostro malumore”. Andare avanti così, senza prospettive, sembra davvero camminare a tentoni”. (PalermoToday)

Qualora fosse possibile, proprio in considerazione delle ingenti perdite economiche delle imprese del settore, si chiede la possibilità della concessione totalmente gratuita del suolo pubblico all’aperto. (BlogSicilia.it)

Il coronavirus ha colpito in modo trasversale l’intera società, sconvolgendo la vita quotidiana e colpendo in modo più o meno pesante tutti i settori produttivi ma in particolare quello che fino al febbraio del 2020 era diventato il fiore all’occhiello della nostra economia e che offriva il contributo più “pesante” al Pil e all’occupazione con migliaia di nuovi posti di lavoro creati tra il 1995 e il 2019: il terziario di mercato. (Radio RTM Modica)