Al confine tra Polonia e Bielorussia si deve cambiare tutto

L'HuffPost ESTERI

Nella zona di confine tra Bielorussia e Polonia si sta scrivendo una pagina davvero buia.

Un regime - piuttosto cinico all’interno e all’esterno dei confini nazionali - che come tale va affrontato, senza mostrarsi reticenti o impacciati.

Questa considerazione deve condizionare la comunità internazionale e l’Unione Europea e impone un decisissimo cambio di passo.

Nel nome della reale cooperazione tra gli Stati e le istituzioni comunitarie, della dignità, troppe volte calpestata e umiliata, della persona

I migranti stanno pagando un prezzo inaccettabile e nei loro confronti si deve fare una cosa semplice e immediata: organizzare gli aiuti e aprire le porte. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Ma siamo stati molto, molto chiari negli ultimi giorni nel dire cosa faremo riguardo all'assistenza ai migranti e al nostro possibile contributo alla soluzione di questa crisi creata artificialmente". L'ennesimo smacco alle ambizioni diplomatiche di Minsk è arrivato da Peter Stano, principale portavoce dell'UE per gli affari esteri e la sicurezza. (euronews Italiano)

Usare le parole giuste per descrivere ciò che accade, non è solo esercizio linguistico ma atto politico, assunzione di responsabilità. Lasciar morire è uccidere. (Il Riformista)

La scelta, folle, di Lukashenko, di favorire e organizzare un flusso di migranti verso l´Unione Europea, non è altro che il tentativo di giocare, utilizzando le persone come carne da macello, la propria partita. (Il Manifesto)

Prima di tutto, lo stupore. Né ragiona diversamente il suo quasi gemello Erdogan, quando dice agli europei: "Trattenetemi o saranno dolori; pagatemi la mia rendita annua o non trattengo più nessuno e scarico sulle vostre coste i milioni di ostaggi che ho" (La Repubblica)

Belarus denies the charge. A migrant woman carry her child to a Belarusian doctor near a logistics center at the checkpoint "Kuznitsa" at the Belarus-Poland border near Grodno, Belarus, Wednesday, Nov. (Domani)

Interviene anche Human Rights watch. Sulla crisi interviene anche Human rights watch che ne ha per Minsk ma non risparmia critiche neppure nei confronti della Polonia. Tutto ciò che il linguaggio migratorio internazionale chiama fattore di attrazione è tutto attivo e sostenuto dall'Unione Europea. (euronews Italiano)