Le responsabilità dell’UE nella crisi migratoria in Bielorussia

L'AntiDiplomatico ESTERI

I fatti ci dicono che non è la Bielorussia a “strumentalizzare” i migranti, come predicano l’UE e alcuni altri stati dalle alte tribune

Ciò che vale la pena notare è che la Polonia ha inoltrato alla Bielorussia alcune richieste assurde e irragionevoli per consentire i convogli umanitari polacchi in Bielorussia.

La decisione dell’UE di porre fine alla cooperazione sui progetti di assistenza tecnica internazionale, che serviva allo scopo di garantire la sicurezza ai confini dell’UE con la Bielorussia, ha messo a rischio gli accordi esistenti tra UE e Bielorussia sulle questioni relative alla risoluzione delle frontiere. (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altre fonti

La scelta, folle, di Lukashenko, di favorire e organizzare un flusso di migranti verso l´Unione Europea, non è altro che il tentativo di giocare, utilizzando le persone come carne da macello, la propria partita. (Il Manifesto)

Nel nome della reale cooperazione tra gli Stati e le istituzioni comunitarie, della dignità, troppe volte calpestata e umiliata, della persona Nella zona di confine tra Bielorussia e Polonia si sta scrivendo una pagina davvero buia. (L'HuffPost)

Ma da Bruxelles, le stoccate partono anche in direzione Varsavia. Ad Euronewes, la c**ommissaria europea agli affari interniYlva Johansson** ha detto che la Polonia dovrebbe permettere alle agenzie umanitarie l'accesso alla frontiera (euronews Italiano)

Al confine tra la Polonia e la Bielorussia si contano circa 4mila migranti bloccati alla frontiera e 12 vittime. Usare le parole giuste per descrivere ciò che accade, non è solo esercizio linguistico ma atto politico, assunzione di responsabilità. (Il Riformista)

Né ragiona diversamente il suo quasi gemello Erdogan, quando dice agli europei: "Trattenetemi o saranno dolori; pagatemi la mia rendita annua o non trattengo più nessuno e scarico sulle vostre coste i milioni di ostaggi che ho" Non che questa sia la prima volta. (La Repubblica)

A migrant woman carry her child to a Belarusian doctor near a logistics center at the checkpoint "Kuznitsa" at the Belarus-Poland border near Grodno, Belarus, Wednesday, Nov. Belarus denies the charge. (Domani)