Usa-Nato-Russia, danza un po’ cinica intorno all’Ucraina

In Terris ESTERI

Mosca vuole garanzie che la Nato non s’allarghi all’Ucraina e neppure alla Moldavia e alla Georgia.

Ed è pure disposta a riaprire le rispettive missioni, a Bruxelles e a Mosca, “senza precondizioni”.

Nella nuova Guerra Fredda, la Russia di Putin porta nostalgie e reminiscenze di Unione sovietica, come pure dimostra la recente crisi Kazaka.

“Non è l’Ucraina che minaccia la Russia, ma il contrario … Ma l’Ucraina non è un membro Nato e dunque non è coperta dall’articolo 5″

A tutti replica da Mosca il vice-ministro della Difesa russo Aleksandr Fomin: “Le relazioni Russia – Nato sono a un livello criticamente basso“. (In Terris)

La notizia riportata su altre testate

L'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del nord (Nato) ha respinto ieri la richiesta avanzata dalla Russia di avere "garanzie legali" relative ad un allargamento dell'alleanza a nuovi membri. L'allargamento della Nato non è e non è stato un processo aggressivo, è una strategia-chiave per avanzare la democrazia (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

La Nato però è aperta al dialogo “sul controllo degli armamenti, limitazioni ai missili, la politica nucleare, la cyber-security” Secondo l’ANSA:. BRUXELLES, 12 GEN – La Nato ha di fatto respinto la richiesta di Mosca di avere “garanzie legali” per un freno all’allargamento dell’Alleanza a possibili nuovi membri. (Come Don Chisciotte)

Sembra che, prima che partisse da Washington, la ragazza lo avesse minacciato di rivelare tutto e ci fosse stato un grosso litigio Pochi studiosi hanno analizzato la fine della guerra fredda con più accuratezza e rigore di Mary E. (Corriere della Sera)

l Consiglio NATO-Russia non è andato come Mosca sperava: l'Alleanza atlantica ha di fatto respinto le richieste del Cremlino di avere «garanzie legali» su un eventuale allargamento. Nel campo russo la delusione è palese: il viceministro degli Esteri Alexander Grushko ha dichiarato che la situazione del controllo degli armamenti in Europa è «completamente degradata» e che Mosca e NATO «non hanno affatto un'agenda comune positiva» (Ticinonline)

La Nato sarà al fianco dell'Ucraina se la Russia la attaccherà. Ma l'importante, in questo momento critico per la sicurezza europea, è che ci siamo seduti insieme intorno a un tavolo. (9 colonne)

"Gli interessi razionali nel rafforzare la sicurezza europea richiedono una chiara comprensione del fatto che un'ulteriore espansione dell'alleanza comporta rischi che supererebbero qualsiasi decisione di espandersi ulteriormente" "Molto onestamente, abbiamo indicato che un ulteriore deterioramento della situazione porterebbe alle conseguenze più imprevedibili e più disastrose per la sicurezza europea. (L'AntiDiplomatico)