L’amicizia tra Cina e talebani all’ombra del G20 sull’Afghanistan

Tempi.it INTERNO

Il 23 settembre il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che l’Occidente doveva annullare le sanzioni economiche contro i talebani e inviare aiuti umanitari.

Il ruolo dell’Afghanistan nello Xinijang. Perché tanta disponibilità – evidentemente ricambiata – da parte della Cina nei confronti dei talebani?

L’importanza strategica per Pechino. I talebani non seppero mantenere le promesse del 1998, e i jihadisti uiguri si organizzarono in territorio afghano all’ombra di Al Qaeda

Il 26 settembre l’ambasciatore cinese Wang Yu e Muttaqi si sono incontrati nuovamente. (Tempi.it)

La notizia riportata su altre testate

Un rifiuto che è stato ribadito a Doha, nonostante l’incontro sia stato preceduto da un attentato dell’Isis, che ha fatto strage in una moschea di Kunduz. Anche se può apparire strano, l’attentato serviva a spingere Kabul ad accogliere le richieste americane, come denota la tempistica dello stesso. (il Giornale)

Il multilateralismo sta tornando: con fatica, ma è lo schema di lavoro dei Paesi più importanti del mondo». Draghi:. C’è un mandato ampio di tutti i Paesi del G20 ad un’azione quanto più efficace possibile delle Nazioni Unite. (Corriere della Sera)

LEGGI ANCHE. Kabul, la giornalista che intervistò i talebani è scappata dall’Afghanistan. Sì, perché Jamila ha anche ricevuto intimidazioni personali: «Quando i talebani hanno preso il controllo della città, hanno ricattato alcuni dei miei amici». (Vanity Fair Italia)

/ Palazzo Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it In reatà è evitabilissima". (Il Gazzettino)

(LaPresse) -. (LaPresse)

Mario Draghi definisce così il G20 straordinario sull'Afghanistan fortemente voluto dalla presidenza italiana. I contatti con i talebani, è la sottolineatura, "sono indispensabili" in chiave umanitaria, "ma questo non vuol dire dare loro un riconoscimento (Avvenire)