La Consulta ha bocciato il referendum sulla legge elettorale

Wired.it INTERNO

Lo scopo del quesito sottoposto alla consulta era rendere completamente maggioritario il sistema elettorale, quindi abrogare la quota proporzionale, ovvero i due terzi, dell’attuale Rosatellum.

Il referendum sarebbe stato di tipo abrogativo e avrebbe richiesto il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto.

Fra le motivazioni si legge che il quesito è “eccessivamente manipolativo”. Il referendum per l’abolizione della quota proporzionale dell’attuale legge elettorale non ci sarà. (Wired.it)

Ne parlano anche altre fonti

Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) commentando la pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarata inammissibile la richiesta di referendum sulla legge elettorale. La bocciatura da parte della Corte Costituzionale è dovuta al carattere 'eccessivamente manipolativo' del referendum. (Il Friuli)

Insomma, visto che ora il referendum maggioritario è stato evitato, i partiti di governo potrebbero prendersi più tempo per elaborare una nuova legge elettorale. Ora, tensioni di maggioranza permettendo, potrebbe farsi più semplice l’iter del Germanicum, la riforma elettorale proporzionale proposta dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5S). (YouTrend)

La selezione del meglio del giornalismo di Repubblica. (La Repubblica)

E allora mettiamoci al lavoro seriamente, e in Parlamento, coinvolgendo tutte le forze politiche, per dare al Paese una legge elettorale pensata davvero per la gente. “La Corte Costituzionale ha bocciato il referendum, richiesto anche dalla Regione Liguria, per una legge elettorale maggioritaria. (IVG.it)

Ha cioè detto no dopo otto ore di camera di Consiglio al referendum sulla legge elettorale – promosso da 8 consigli regionali guidati dal centrodestra – per trasformare in un maggioritario puro l’attuale sistema con l’abrogazione delle norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi. (BergamoNews.it)

Con questa motivazione la Corte costituzionale ha bocciato il referendum elettorale della Lega che puntava a cancellare la quota proporzionale del “Rosatellum”, rendendo l’Italia molto simile alla Gran Bretagna. (La Stampa)