La Consulta dice no al referendum sulla legge elettorale voluto dalla Lega

Lettera43 INTERNO

La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perché «eccessivamente manipolativo».

SALVINI: «VERGOGNA, È IL VECCHIO SISTEMA CHE SI DIFENDE». Dura la replica del segretario leghista Matteo Salvini.

Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro.

«È una vergogna», ha scritto su Twitter, «è il vecchio sistema che si difende: Pd e cinque stelle sono e restano attaccati alle poltrone. (Lettera43)

Ne parlano anche altre testate

La selezione del meglio del giornalismo di Repubblica. (La Repubblica)

La bocciatura da parte della Corte Costituzionale è dovuta al carattere 'eccessivamente manipolativo' del referendum. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) commentando la pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarata inammissibile la richiesta di referendum sulla legge elettorale. (Il Friuli)

“La Corte Costituzionale ha bocciato il referendum, richiesto anche dalla Regione Liguria, per una legge elettorale maggioritaria. E allora mettiamoci al lavoro seriamente, e in Parlamento, coinvolgendo tutte le forze politiche, per dare al Paese una legge elettorale pensata davvero per la gente. (IVG.it)

Con questa motivazione la Corte costituzionale ha bocciato il referendum elettorale della Lega che puntava a cancellare la quota proporzionale del “Rosatellum”, rendendo l’Italia molto simile alla Gran Bretagna. (La Stampa)

Insomma, visto che ora il referendum maggioritario è stato evitato, i partiti di governo potrebbero prendersi più tempo per elaborare una nuova legge elettorale. Referendum bocciato: cosa succede ora? (YouTrend)

In via preventiva la corte ha anche bocciato il conflitto di attribuzione che 7 regioni su otto avevano presentato il 7 gennaio. (BergamoNews.it)