Confindustria: "Nella prima metà del 2021 la produzione è salita ai livelli pre-crisi"

Nova News ECONOMIA

E poi nel 2022 è atteso il recupero degli occupati ai livelli pre-pandemia (ulteriori +306 mila)”, prosegue lo studio.

“Il numero di occupati, infatti, è previsto crescere, nel 2021, di 461mila unità da inizio anno.

Nell’industria, nella prima metà del 2021 la produzione è salita gradualmente, riportandosi a giugno sopra il livello pre-pandemia.

Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, introducendo il Rapporto di previsione

“L’insufficienza di materiali è diventata un fattore di crescente ostacolo alla produzione: hanno pesato le interruzioni sulla catena di distribuzione e l’allungamento dei tempi di consegna. (Nova News)

Su altre fonti

E’ lo scenario delineato dal Centro Studi Confindustria che stima una crescita del 6,1% per l’anno in corso, 2 punti in più rispetto alle previsioni di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022. Un Pil italiano più forte delle attese anche se persistono rischi al ribasso legati all’evoluzione della pandemia, alla carenza delle materie prime e al rialzo dell’inflazione. (Metro)

Nessun interesse comune. La stabilità economica è necessaria sia per la Germania che per l’Italia per ridurre le divisioni regionali e rafforzare l’unità tra i popoli. Sviluppi storici e differenze regionali. (PrettyGeneration)

C'è anche il nodo delle «carenze importanti di materie prime e semilavorati» emerse dal secondo trimestre dell'anno, considerate «di natura temporanea» «Il numero di persone occupate, dopo aver toccato il minimo nel primo trimestre 2021 (-811mila unità rispetto al quarto 2019), ha recuperato quasi la metà della caduta (+398mila unità nel bimestre luglio-agosto su inizio 2021, ma ancora -413mila rispetto a fine 2019)», calcola il Centro studi di Confindustria. (La Nuova Venezia)

Il Centro studi di Confindustria "prevede un +6,1%, due punti in più rispetto alle stime di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022"; E spiega: "Questa robusta ripartenza del Pil, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi 9% del 2020, riporterebbe la nostra economia sopra i livelli precrisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto alle attese iniziali", che collocavano il traguardo nell'ultimo trimestre del prossimo anno. (RagusaNews)

Le stime di Confindustria sono superiori anche a quelle fatte dal governo, che prevede un +6% alla fine dell’anno Confindustria rivede le stime del Pil e prevede un positivo +6,1 per cento, superando anche le previsioni del governo per il 2021. (News Mondo)

Per gli economisti di via dell'Astronomia "la risalita del Pil italiano nel 2021 è più forte delle attese". "La revisione al rialzo è spiegata prevalentemente dall'impatto più contenuto, rispetto a quanto si temeva, della variante Delta del Covid". (San Marino Rtv)