Icaro: focus sul divorzio, quando soffiò sul Paese un vento di progresso

Icaro: focus sul divorzio, quando soffiò sul Paese un vento di progresso
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Eduardo scrisse a favore del divorzio, esprimendosi così su Paese Sera il ‘74: «Conserviamoci un minimo di libertà di scelta. Questa legge teniamocela». Il tema del divorzio, in Italia, è stato certamente un evento spartiacque, come definito nel bel libro di Edoardo Novelli e Gianandrea Turi, Divorzio (Carocci). Un evento che non ha riguardato soltanto il 1974, bensì un intero decennio (’65-’74). Come precisano gli autori di questo saggio, la battaglia per il divorzio fa da sfondo propulsore all’azione dei partiti minoritari, che la includono nella loro agenda politica. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

#Meloni attacca #DeLuca #Campania #Patriciello #camorra @ItaloCarmignani ; #Divorzio 50 anni dopo #Referendum @MarioAjello ; #Liguria #Toti #Inchiesta #rifiuti @ClaudiaGuasco ; #CamilaGiorgi #scomparsa risolto il #giallo della #tennista #Tennis @ValeriaDiCorrado ; #Cannes #cinema #Scandalo #Festival @GloriaSatta (ilmessaggero.it)

Andò al voto l’87% degli aventi diretti. I risultati, comunicati in diretta tv, fecero scoprire un’Italia laica che aveva scelto di mantenere valida la legge sul divorzio (Il Faro online)

Anni fa vinse l’Italia laica: il 12 e 13 maggio 1974 gli italiani scelsero di dire definitivamente sì al divorzio, cancellando il tentativo di abrogare la legge che lo aveva introdotto. Una vittoria schiacciante che cambiò il nostro Paese (greenMe.it)

Referendum sul divorzio, come votò l'Alta Valle del Tevere

Per il si, cioè per la cancellazione di questo diritto, c’erano la Dc e il Msi. Repek Finì 65% a 35%: non ci fu gara tra il no e il si al divorzio nella provincia di Arezzo. (LA NAZIONE)

Un esercito di 33 milioni al voto: i Sì ottennero il 40,7%; schiacciante il numero dei No, il 59,3%. Cinquant'anni oggi. (Gazzetta del Sud)

Esaminando i risultati nell’Alta Valle del Tevere, si nota che tanto il lato toscano quanto quello umbro del comprensorio garantirono al No un consenso superiore alla media nazionale ed in linea con quello delle province e delle regioni di appartenenza. (TTV.it)