La Bce manterrà a lungo una politica monetaria molto espansiva | il manifesto

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Lo ha detto ieri la presidente della Bce Christine Lagarde nel corso di una conferenza stampa seguita alla riunione di giugno e alle sue comunicazioni.

Anche nei mesi estivi, e sarà così in quelli successivi, gli acquisti netti effettuati da Francoforte dovrebbero aggirarsi intorno ai 75-80

«Qualsiasi discussione sull'uscita dal programma di acquisti per l'emergenza pandemica (il «Pepp», cioé il piano che tiene in piedi paesi come l’Italia che hanno aumentato il proprio debito pubblico di oltre 150 miliardi di euro in un solo anno) è prematura» e nel consiglio della Banca Centrale Europea (Bce) non se ne è parlato. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altri media

Secondo Christine Lagarde, gli indicatori puntano a una «ripresa considerevole» nel secondo trimestre che si rafforzerà nella seconda parte dell’anno. L’inflazione infatti nell’Eurozona dovrebbe «aumentare ulteriormente nella seconda parte dell’anno e poi rallentare», ha sostenuto Christine Lagarde. (Notizie - MSN Italia)

Il comunicato finale, di fatto, è una fotocopia di quello del Consiglio di aprile, tranne per un paio di particolari. Stando a fonti non smentite, tre membri del board avrebbero infatti votato contro. (Money.it)

Il nuovo quadro deve migliorare il coordinamento delle politiche fiscali nazionali all'interno della zona euro, proprio come sta facendo il blocco con il New Generation Eu Fund, e deve avere flessibilità al di là degli stabilizzatori automatici e delle misure di emergenza. (Yahoo Finanza)

Alla fine della tanto attesa revisione del PEPP, la BCE ha confermato che manterrà un ritmo ‘significativamente’ più veloce di acquisti per il prossimo trimestre. L’economista teme d’altronde che l’inflazione Usa possa confermarsi superiore al 4% fino al primo trimestre del 2022, a fronte di un’inflazione core che è improbabile che scenda sotto il 3% fino al secondo trimestre dell’anno prossimo” (Finanzaonline.com)

E quindi alla prossima riunione del Comitato di politica monetaria del 16 giugno non cambierà nulla. Al 5 giugno le domande sono state 376 mila, secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro. (Corriere della Sera)

Ieri Lagarde ha detto che il consiglio direttivo non ha discusso il post Pepp: «Troppo presto, non è necessario farlo adesso». Secondo l’agenzia Mni, la materia sarà con ogni probabilità discussa dai membri Bce in un ritiro che inizierà il 18 giugno (Milano Finanza)