Quirinale, Conte: per il M5S la candidatura di Berlusconi è irricevibile

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La posizione è stata ribadita dal leader del M5S, Giuseppe Conte, all’Assemblea dei Cinque stelle in cui si è discusso di Quirinale.

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Su altre fonti

E regge quasi fino alla fine, quando anche alla Camera si affaccia l’ipotesi di un Mattarella bis (sostenuta in primis da Davide Crippa). Giuseppe D’Ippolito, invece, guida la pattuglia del no a Silvio Berlusconi: «Io il Cavaliere nero non lo voterò mai», riporta l’Adnkronos. (Corriere della Sera)

È già capitato varie volte in passato, specie da quando la presidenza è in mano a Giuseppe Conte. “Il M5S – ha detto questa mattina Conte – sta lavorando nell’interesse dei cittadini e ancor più adesso continuerà a farlo. (LA NOTIZIA)

Giuseppe Conte un nome per il Quirinale lo fa, anche se solo per mettere un veto su Silvio Berlusconi. Conte è convinto che il M5s possa essere «l'ago della bilancia» del voto per il Colle e chiede un «mandato forte» per trattare (ilGiornale.it)

Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Ma perché, invece, non coglie l’occasione per individuare una rosa di tre nomi condivisi tra il Movimento e dai fuoriusciti dallo stesso? (Il Fatto Quotidiano)

Chiederò pertanto al centrodestra di non schierare il fondatore stesso della coalizione nonché attuale leader di Forza Italia Ovvero nessuno, mentre si tratta per il Quirinale, pensi a “elezioni anticipate” perché la fase economica e sanitaria è ancora troppo complessa. (Il Fatto Quotidiano)

Ma se i 5 Stelle vogliono far pesare i loro voti è necessario che restino compatti e che gli concedano pieno mandato a trattare e gestire l’evolversi degli eventi. Pur non prescindendo dall’alleanza col Partito democratico, è il suo ragionamento, bisogna parlare col centrodestra una volta fatta fuori la candidatura di Silvio Berlusconi (Il Manifesto)