Frontiere, l'Europa domani riapre a 15 Paesi, compresa la Cina. Usa esclusi

Il Messaggero ESTERI

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei paesi membri alle raccomandazioni e alla lista.

Frontiere, l'Europa domani riapre a 15 Paesi, compresa la Cina.

Una maggioranza qualificata di 27 ha votato a favore della raccomandazione.

L'Italia ha votato a favore.

L'Unione europea, dunque, ha deciso di riaprire, da domani 1 luglio 2020, le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi, tra cui la Cina, ma a condizione di reciprocità. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre fonti

Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei Paesi membri alle raccomandazioni e alla lista che ha regolato gli ingressi nell’Unione dopo l’emergenza Coronavirus. L’Italia, dopo qualche indecisione, ha dato il suo assenso, come hanno fatto Germania, Francia e Spagna. (Open)

Possono, in piena trasparenza, eliminare solo progressivamente le restrizioni di viaggio verso i paesi elencati, precisa la nota. L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Gazzetta di Parma)

L’elenco mirava a raggiungere un coordinamento di massima tra partner dell’Unione, ovvero ad evitare l’apertura a paesi palesemente a rischio. L'Unione europea riapre, dal primo luglio, le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi, tra cui la Cina ma a condizione di reciprocità. (Italia Oggi)

Ad assumere la decisione i 27 stati membri con l’aggiunta di altri quattro Paesi che compongono lo spazio Schengen (Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein). La lista, con l’ingresso o cancellazione di altri stati in base alla curva dei contagi, verrà aggiornata ogni due settimane. (Corriere dell'Umbria)

Il segretario di Stato statunitense Mike Pompeo ha spiegato che sta negoziando con alcuni paesi europei per la riapertura delle frontiere e che ce ne sono “almeno una dozzina” favorevoli a ripristinare i collegamenti, benché non abbia specificato quali. (Buongiorno Slovacchia)

Dunque, un italiano che torna da Giappone, Corea del Sud o Thailandia, se si ferma a Parigi può girare liberamente, se viene a Roma, deve restare in quarantena. Non solo: questo vale, almeno fino al 14 luglio, anche per chi torna da nazioni che fanno parte della lista dei famosi 15 paesi virtuosi, stilata dalla Ue. (Il Messaggero)