Scuola in estate, Aprea: "Docenti non lavoreranno gratis, dai 70 ai 100 euro in più all'ora"

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Valentina Aprea di Forza Italia, ha parlato del piano scuola estate in una video intervista con OrizzonteScuola.

Inoltre, la Aprea, ha aggiunto: “Che i docenti non fossero tutti disponibili ad accettare lo avevamo messo in conto.

Ogni docente valuterà se parteciperanno I docenti, la cui partecipazione sarà volontaria, non lavoreranno gratuitamente, non chiediamo un lavoro da crocerossina.

Scuola in estate, Aprea: “Docenti non lavoreranno gratis, dai 70 ai 100 euro in più all’ora”. (Oggi Scuola)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nelle prossime settimane il piano prenderà forma e potrete scoprire se anche la vostra scuola rimarrà aperta da giugno a settembre Un consiglio in più Iscriviti al nostro canale Telegram Help scuola e compiti: ogni giorno news e materiale utile per lo studio e i tuoi compiti! (Studenti.it)

Gli alunni delle classi in cui la docente ha prestato servizio sono stati posti in quarantena. Ordinata la sanificazione dei locali. (Tempo Stretto)

Il ministero dell’Istruzione ha annunciato il piano Scuola d’estate 2021, che prevede l’apertura facoltativa degli istituti scolastici da giugno a settembre. Corsi Scuola d’estate 2021: cosa si studierà. (InvestireOggi.it)

Al momento, appena 1 scuola su 10 ha comunicato agli studenti e alle famiglie l'intenzione di voler aderire. L'iniziativa è stata lanciata da una manciata di giorni e solo ora gli istituti potranno presentare un eventuale piano operativo. (IlCorrierino.com)

Si commette spesso l’errore di considerare gli organici come roba per gli “addetti ai lavori”. Sdoppiamento di classi. I dirigenti scolastici possono disporre lo sdoppiamento delle classi o l’articolazione dell’insegnamento di alcune discipline per gruppi separati (per esempio, in caso di “bilinguismo”). (Tecnica della Scuola)

Secondo le proiezioni, commenta ancora Pacifico, “un candidato su due alla fine rimarrà fuori dalla graduatoria e non sarà assunto. Anche su questo fronte, il sindacato Anief non può condividere la decisione del ministero dell’Istruzione di escludere dalle prove suppletive tutti coloro che non hanno ottenuto le pronunce cautelari (Orizzonte Scuola)