Covid e vaccini, Ema: “non possiamo continuare con dosi booster ogni 3-4 mesi, è una strategia che ci preoccupa”

StrettoWeb SALUTE

“Ovviamente quando si tratta di vulnerabili, e persone immunodepresse, è un caso diverso e per loro la quarta dose più essere considerata già da ora”, ha aggiunto.

12 Gennaio 2022 13:15. Le parole del capo della strategia vaccinale dell’Ema Marco Cavaleri sulle dosi booster ogni 3-4 mesi. “Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi.

Non abbiamo ancora dati sulla quarta dose per poterci esprimere, ma ci preoccupa una strategia che prevede di andare avanti con le vaccinazioni a distanza di poco tempo”. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I booster “possono essere somministrati una volta, o forse due, ma non è qualcosa che deve essere ripetuto costantemente Secondo l’alto funzionario dell’Agenzia Ue, la somministrazione di booster ogni quattro mesi potrebbe comportare il rischio di sovraccaricare il sistema immunitario delle persone. (StatoQuotidiano.it)

Le dichiarazioni rilasciate dagli esperti lasciano chiaramente intendere che la terza dose non è sufficiente per scongiurare la diffusione del contagio Dopo il richiamo booster che ha seguito il ciclo completo di due dosi, ne servirà ancora un altro? (Salutarmente)

Non si è mai vista una vaccinazione che danneggiasse il sistema immunitario”. Roma, 13 gen. (LaPresse) – “Questa affermazione non ha sostanza in evidenze scientifiche. (LaPresse)

È il caso di Ungheria e Danimarca ma anche di Cile e Israele che ha iniziato proprio il 2 gennaio scorso. Vero è che con il coronavirus è molto poco probabile che questo succeda visto che le proteine spike usate nei vaccini mRna impegnano il sistema immunitario solo in maniera blanda» (Ticinonline)

Secondo Cavaleri, il ricorso ai richiami «potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza». APPROFONDIMENTI IL FOCUS Omicron, il vaccino arriva in primavera COVID Omicron, Ema: «Virus sta diventando endemico». (ilmessaggero.it)

Per queste ragioni, ha proseguito Cavaleri, si sta già discutendo riguardo alla “possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso”. Cavaleri infatti ha spiegato: “Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine“. (Il Fatto Quotidiano)