Conte, dallo scontro sulle armi alla contesa interna: tutte le spine del leader 5Stelle

La Stampa INTERNO

Prima lo scontro sugli armamenti destinati all’Ucraina, ora il caso Stefania Craxi eletta alla presidenza della Commissione Esteri che, ora, diventa la classica goccia che fa traboccare il vaso e rischia di aprire una crisi non indifferente all’interno della maggioranza di governo.

Ad alzare i toni è il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte che, subito dopo la nomina, tuona: «Il premier Draghi e il governo erano stati avvertiti ieri, perché ieri si è capito che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti, regole e accordi; quindi è stato avvertito il presidente del Consiglio e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza»

(La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

“Non hanno neppure tentato – dice un parlamentare di centrosinistra estraneo alla commissione – di virare su Simona Nocerino, che essendo considerata ‘dimaiana’ poteva forse raccogliere qualche consenso in più. (Agenzia askanews)

L'obiettivo è di far capire - osserva un esponente pentastellato - che questo governo non va avanti senza i nostri voti L'ex premier alza il tiro ma, secondo quanto si apprende, non ha intenzione di strappare. (AGI - Agenzia Italia)

"L'elezione di Stefania non la leggo come una mossa anti governativa architettata dal centrodestra, anzi. Prima su Twitter, poi in una dichiarazione all'Adnkronos, Bobo Craxi fa gli auguri di buon lavoro alla sorella Stefania, eletta oggi alla guida della commissione Esteri del Senato. (Adnkronos)

Non è superficialità, ma un approccio alla vita diverso, disincantato. Nei quadri del pittore americano le persone e la natura sono sospese in un’imperturbabile «età dell’oro». (Panorama)

La guerra di successione all’ex grillino Vito Petrocelli, come presidente della commissione Esteri del Senato, lascia sul terreno morti e feriti. (L'HuffPost)

Quindi è stato avvertito il presidente del consiglio e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza" Ha votato scheda bianca Pier Ferdinando Casini, che considera la la vittoria di Stefania Craxi un trionfo personale della ex sottosegretario degli Esteri, ma anche una sconfitta della maggioranza. (Italia Oggi)