Paese sotto choc: "Non ci crediamo ancora"

La Nazione SALUTE

Avvisato aveva ceduto l’attività nel 2007 per dedicarsi ad altro, nonostante sui social si presentasse ancora come personal trainer.

Abitazioni dove, il giorno dopo l’efferato omicidio, i cittadini sembrano quasi volersi nascondere da occhi indiscreti, forse intimoriti dalla presenza dei tanti.

"Frequentavo quella palestra quando ancora era in mano al fratello, ma mi ricordo poco di Gianni

E’ il giorno dopo l’omicidio di Gianni Avvisato, 38 anni, colpito a morte da due uomini davanti a casa sua, in via Giovanni Boccaccio a Carmignano, zona residenziale del paese. (La Nazione)

La notizia riportata su altri giornali

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. I difensori del 39enne hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall’arresto in carcere – dove l’imbianchino si trova tuttora – ai domiciliari (tvprato.it)

Forse sono stati due ex amici. Le ultime parole: «Mi hanno sparato, salvatemi». Raccontano i testimoni di averlo sentito gridare terrorizzato quel ragazzone che non aveva paura di nessuno. (Corriere della Sera)

Il presunto killer, di 55 anni, ha numerosi precedenti penali come rapine, risse, evasioni e anche un omicidio di un boss della mafia, avvenuto nel 1987. I due avevano litigato per strada con Avvisato per poi sparargli e darsi alla fuga in auto. (Toscana Media News)

“Aiuto, aiuto, mi hanno sparato”. I vicini di casa hanno sentito almeno uno sparo e avrebbero visto due persone che subito dopo sarebbero scappate a piedi. (Zoom24.it)

Potrebbe essere la conferma che a sparare è stato Stefano Marrucci, 53 anni, pregiudicato con una condanna per omicidio, a cui i militari dell’Arma pratese stanno dando la caccia dalla notte di mercoledì. (La Nazione)

Un uomo è stato fermato dai carabinieri per l’omicidio di Gianni Avvisato, il 38enne ucciso ieri pomeriggio con un colpo di pistola a bruciapelo sulla soglia della sua abitazione a Comeana. Nelle sette ore di interrogatorio il fermato che ha piccoli precedenti per droga, avrebbe ammesso di essere stato presente a Comeana in occasione del delitto, addebitando però la responsabilità dell’omicidio all’uomo che era con lui, tuttora ricercato dai carabinieri. (tvprato.it)