Quirinale: il nodo Berlusconi complica la trattativa. Ma Salvini evoca un governo con dentro tutti i leader

Firenze Post INTERNO

Matteo Salvini evoca per la prima volta un rimpasto di governo dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.

Salvini sa però che un voto per il Colle con una maggioranza diversa da quella che sostiene il governo rischia di travolgere lo stesso Draghi.

Ma la mossa di Salvini resta sul tavolo: un governissimo con i leader di partito sembra un’idea un po’ folle, viste le diversità politiche e personali

Salvini non si sbilancia: «Aspetto che Berlusconi sciolga le riserve». (Firenze Post)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma sul tavolo, oltre alla candidatura (non ancora ufficiale) del Cavaliere, resta in piedi l’ipotesi che porta l’attuale presidente del Consiglio Draghi al Colle. E dunque a fotografare bene la situazione è il capogruppo M5s Crippa che nella riunione di gruppo ha parlato di stallo. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Letta rivela: “Ma ha chiamato anche il nostro Marcucci per gli auguri di fine anno, non era mai accaduto prima” A Villa Grande ha visto il coordinatore del partito Tajani e i capigruppo Forza Italia. (La Repubblica)

Il punto è che sia Salvini che la Meloni mirano a elezioni anticipate. A quel punto Berlusconi si intesterebbe l'elezione, rinunciando per amor di patria a correre per cedere il passo al grande tecnico. (Liberoquotidiano.it)

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Due i capisaldi: un presidente che garantisca di terzietà e autorevolezza espresso con la più ampia maggioranza; un governo che garantisca il cammino della legislatura fino a scadenza naturale" (SassariNotizie.com)

Salvini, frenano dalla Lega, ha solo detto che nell’ultimo anno di legislatura, con sfide cruciali per il Paese, i leader vadano ancor più coinvolti e responsabilizzati. Salvini incluso? (America Oggi)