Africa, Meloni: “Italia promotrice di un piano Mattei”. Cos’è e a quando risale

Sky Tg24 INTERNO

/9 Ansa L’APPROCCIO – Una differenza di non poco conto rispetto alle altre compagnie, che avevano un approccio decisamente più colonialista. “Noi non entriamo più come degli estranei in questi Paesi ma in un ambito di cooperazione. Naturalmente Eni partecipa sia per quello che c'è di buono che per quello che c'è di cattivo: questo porterà per l'Italia collaborazione economica e politica e dei vantaggi", evidenziava Mattei Mattei, il ricordo di Mattarella: "Costruttore della Repubblica" (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

Roma 3 dicembre 2022 “In un’area così complessa e sottoposta a sfide continue e a continui cambiamenti, come quella mediterranea, le donne e i giovani possono svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di società più coese e resilienti. (Corriere TV)

Milano, 4 dic. Poterlo fare qui a Roma, nel cuore del bacino dove Europa, Africa e Asia si incontrano, per noi è un motivo di orgoglio ma, al contempo, la presa in carico di una grande responsabilità". (Libero Tv )

La premier: sui flussi non possiamo agire da soli, ci vuole più Ue sul fronte Sud. Tajani andrà in Libia Più l’area del Mediterraneo sarà stabile, più l’Europa sarà sicura. E viceversa. È attorno a questo concetto difficilmente confutabile che ha ruotato la due-giorni dei Med Dialogues, chiusa ieri a Roma da Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)

Francesco Grignetti Migranti, ecco il piano del governo sulla gestione dei flussi nel Mediterraneo (La Stampa)

Un discorso che ha fissato chiaramente la necessità di un approccio multilaterale alle grandi questioni che da decenni funestano il raggiungimento della pace e della prosperità in molti territori dell’area del cosiddetto "Mediterraneo allargato", senza dimenticare la scottante attualità delle ondate migratorie provenienti dall’Africa subsahariana e dei diritti civili negati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Vorremmo avere lavoratori che arrivano nel nostro Paese già formati". Peccato che il problema, vista l'assoluta inadeguatezza degli uffici italiani a cui sono demandate le pratiche, non è formarli a casa loro ma, molto più banalmente, evadere la burocrazia che serve per farli arrivare a casa nostra. (la Repubblica)