La Corte Costituzionale boccia il referendum leghista sulla legge elettorale

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BergamoNews.it INTERNO

In via preventiva la corte ha anche bocciato il conflitto di attribuzione che 7 regioni su otto avevano presentato il 7 gennaio.

Ha cioè detto no dopo otto ore di camera di Consiglio al referendum sulla legge elettorale – promosso da 8 consigli regionali guidati dal centrodestra – per trasformare in un maggioritario puro l’attuale sistema con l’abrogazione delle norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi. (BergamoNews.it)

La notizia riportata su altre testate

La bocciatura del referendum è un duro colpo per il tentativo leghista di trasformare il sistema elettorale in senso maggioritario. Ora, tensioni di maggioranza permettendo, potrebbe farsi più semplice l’iter del Germanicum, la riforma elettorale proporzionale proposta dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5S). (YouTrend)

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

“La Corte Costituzionale ha bocciato il referendum, richiesto anche dalla Regione Liguria, per una legge elettorale maggioritaria. “Come avevamo preannunciato sin dall’inizio la proposta referendaria della Lega sulla legge elettorale è stata giudicata inammissibile dalla Corte Costituzionale – afferma il gruppo Pd in Regione -. (IVG.it)

"Per garantire l'autoapplicatività della 'normativa di risulta' - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (Il Friuli)

L’ideatore del referendum promosso da 8 Regioni di centrodestra, infatti, ha proposto di sbocconcellare l’attuale legge elettorale in modo che – taglia di qua e cuci di là – ne venisse fuori un abito completamente diverso da quello attuale. (La Stampa)

In casa Lega, se passasse il Germanicum, sarebbe necessaria una nuova organizzazione che potrebbe in qualche modo depotenziare la figura di Matteo Salvini. La riforma della legge elettorale potrebbe essere una strategia per bloccare l’ascesa di Matteo Salvini ed evitare che passi all’incasso approfittando di un possibile passo falso del governo. (News Mondo)