Agguato al bar, Armando non molla: “Non mollo, qui c’è tutta la mia vita”

Il Riformista INTERNO

Combattuto, ma volitivo Armando Savorra che conclude dicendo: «Non posso mollare, qui c’è tutta la mia vita».

E chissà che quello che è accaduto non faccia decidere ad Armando Savorra, il proprietario, di chiudere e mollare tutto.

«Perché, chi frequenterebbe un bar in cui si rischia la vita?» si chiede Savorra

In questo locale ho investito tutto, c’è tutta la mia vita».

Armando Savorra è un marito, ma anche padre di tre figli, il più piccolo dei quali ha appena 4 anni, mentre la più grande di anni ne ha 23. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri media

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. È morto la scorsa notte nell'ospedale di Giugliano Salvatore Petrillo, 29 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale: era ritenuto l'obiettivo della sparatoria avvenuta il 24 novembre sera davanti al Roxy Bar di Arzano, durante la quale sono rimaste ferite altre quattro persone, due delle quali ritenute legate a Petrillo e due avventori del tutto estranei. (Sky Tg24)

Dopo l’agguato, il corpo di D’Andò venne letteralmente sepolto in un campo di Arzano e lì rimase per ben otto anni. Soltanto nell’aprile 2019, dopo l’arresto e la successiva confessione del boss Riccio, oltre che dei suoi sodali, le indagini sul caso arrivarono al definitivo punto di svolta. (Stylo24)

Ieri mattina all'orario di apertura l'uomo ha avuto la. Proseguono le indagini per identificare mandati ed esecutori materiali della tentata strage al Roxy Bar di Arzano. (Il Mattino)

A cura di Pierluigi Frattasi. Non ce l'ha fatta Salvatore Petrillo, 29 anni, nipote del boss della 167 di Arzano, e reale obiettivo, secondo gli investigatori, della sparatoria nel Roxy Bar di Arzano avvenuta la sera di mercoledì scorso, 24 novembre 2021. (Fanpage)

ADS. . In arresto, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli un 31enne del posto, già sottoposto ai domiciliari e ritenuto vicino al clan “Amato Pagano”. Decine di militari stanno setacciando i rioni ritenuti più sensibili e tra questi quello della “167”. (Cronache della Campania)

Gli altri quattro feriti non sono in pericolo di vita. E' morto la scorsa notte nell'ospedale di Giugliano Salvatore Petrillo, 29 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale, ritenuto l'obiettivo della sparatoria avvenuta il 24 novembre sera davanti al Roxy Bar di Arzano (Napoli), durante la quale sono rimaste ferite altre quattro persone, due ritenute legate a Petrillo e due avventori del tutto estranei. (Rai News)