Braccio di ferro tra Boccia e Santelli. Il ministro minaccia la diffida
ROMA – E’ scontro tra il ministro Boccia e la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.
Da Roma è stato ‘ordinato’ di rimuovere l’ordinanza per l’apertura di bar e ristoranti da giovedì 30 aprile anche con servizio al tavolo all’esterno.
Santelli replica a Boccia: “Non ritiro l’ordinanza”. La richiesta di Boccia non è stata accolta dalla governatrice calabrese che ha ribadito la sua posizione: “Non ritiro l’ordinanza“. (News Mondo)
La notizia riportata su altri giornali
L’emergenza sanitaria in atto non è affatto conclusa, ce lo ripetono a chiare lettere tutti gli esperti, nazionali e internazionali, per cui dovremo imparare a convivere ancora per un tempo imprecisato con questa mortale minaccia. (wesud)
Dopo settimane di comportamenti esemplari mi sembra giusto ridare loro piccole libertà che, sono certa, sapranno rispettare". "Non scherzo con la salute dei calabresi talmente tanto che ho imposto loro misure rigidissime per proteggerli dal contagio del Covid. (CityNow)
Il Governo quindi è pronto a diffidare la Regione: “La fuga in avanti della Regione Calabria non aiuta nessuno e mette a rischio la salute dei cittadini calabresi” dice Boccia. Il tutti contro tutti sembra inevitabile, ora: Regioni contro Governo, Governo che diffida le Regioni, sindaci che contestano le Regioni. (Thesocialpost.it)
Sono da ritenersi gravi sia l'adozione dell’ordinanza che fa aprire bar e ristoranti, sia le motivazioni che la Governatrice offre”, scrive Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd in Consiglio regionale. Per Bevacqua infatti “per le libertà fondamentali dei cittadini è lo Stato a decidere, con propria esclusiva riserva di legge”. (Gazzetta del Sud)
Il presidente della Regione Calabria Jole Santelli tira dritto e sfida Boccia: «Il ministro Boccia dice di diffidarmi ma io non ritiro la mia ordinanza», dice nel corso della trasmissione «Diritto e rovescio» su Retequattro. (Il Messaggero)
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