Creart, pubblicata la call per artisti in vista della mostra “Immagini, immaginari”

Il progetto coprirà l’installazione, il trasporto e i costi assicurativi delle opere d’arte, la promozione della mostra e il catalogo, il viaggio e la sistemazione degli artisti per i giorni della mostra, più un gettone di 800 euro.

– Nell’ambito del progetto Creart (network of cities for artistic creation) è aperta una nuova call per invitare gli artisti leccesi e delle città associate alla rete progettuale (oltre a Lecce Valladolid, Genova, Liverpool, Clermont-Ferrand e Rouen, Zagabria, Kaunas, Lublin e Katovice, Aveiro, Skopje) a presentare proposte per partecipare alla mostra “Immagini, Immaginari” che sarà presentata a Lecce il prossimo novembre. (Corriere Salentino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Negli spazi di Varco Labile, a L’Aquila, Riccardo Chiodi, con una selezione di opere che ricostruiscono una loro coerenza stilistica nel lavoro più recente, riparte dall’inizio ed esprime una volontà: “Per renderti il tuo sangue”. (Virtù Quotidiane)

ANDREA MASSARI. Arrivano ad arricchire gli spazi di Valle San Pietro i 'Campi colorati' di Andrea Massari. Dopo l'esposizione di Mac Delpin e di Massimo Testa, da giovedì 27 agosto, mostra dedicata alle opere di Andrea Massari, artista e collezionista, già direttore delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. (LaVoceDiAsti.it)

In Italia, invece, ancora si fa fatica ad aprirsi completamente a questo tipo di investimenti, soprattutto per l’arte contemporanea. L’aumento del loro valore è certificata dal Deloitte Art&Finance Report 2019, secondo cui si stima una crescita anche del 7,5% sul lungo periodo. (Cose di Casa)

Un restyling e un’educazione al gusto che ha coinvolto tutta la realtà di Lajatico contribuendo a uno spettacolo sinestetico, totale e permanente. GLI ARTISTI E IL LOCKDOWN. Le opere, tutte dello stesso formato e accompagnate da un messaggio, sono state concepite durante il lockdown e ne portano i segni. (Artribune)

Con ritrovo alle 17,15 sarà infatti possibile approfondire il percorso intitolato «Per mesi arredare un nome» con la curatrice Irene Finiguerra. Si ricorda che la mostra comprende altri due percorsi: «Italia e Francia intorno all’Anno Mille» con scatti di Fabrizio Lava e testi di Alberto Zola, e «L’arte organaria», che esplora l’antico sapere tecnico-artistico. (La Stampa)

L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE. Domenica 16 agosto finalmente l’epilogo: mentre partecipava ad una cerimonia religiosa in una chiesa di Portofino, la donna ha iniziato a dare in escandescenze e fuggendo si è introdotta nuovamente nel Museo. (Artribune)