Ecuador, Guillermo Lasso vince le elezioni presidenziali
Il 24 maggio assumeremo con responsabilità la sfida di cambiare il destino della nostra Patria e di raggiungere per tutti l’equatore di opportunità e prosperità a cui aspiriamo”, ha promesso Lasso
Lasso ha ottenuto il 52,51% dei voti contro il 47,49% del suo sfidante.
(askanews) – Svolta a destra in Ecuador.
Ecuador, Guillermo Lasso vince le elezioni presidenziali. Sconfitto il socialista Arauz, si insedierà a maggio. (askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dovrà negoziare spesso con gli altri partiti, come Pachakutik del candidato Yaku Pérez (27 seggi) e Izquierda democratica di Xavier Hervas (18), e con 13 altri parlamentari. (Sky Tg24 )
Avvolto in una vertigine che dalle sue vette precipita nelle profondità oceaniche del Pacifico, il mondo andino è impervio, separato, eccentrico, eppure non estraneo al Sudamerica e all’Occidente. (Treccani)
Guillermo Lasso ha battuto nel ballottaggio di domenica 11 aprile il socialista Andrés Arauz, ottenendo il 52,48% dei voti. Lasso è un conservatore liberista, a capo del CREO (Movimiento Creando Oportunidades), da lui stesso fondato nel 2012. (Treccani)
La giornata elettorale si è svolta senza incidenti, ha rilevato il Consiglio nazionale elettorale L'ex banchiere conservatore ha prevalso infatti nel secondo turno delle presidenziali con il 52,51% dei suffragi sul giovane economista Andrés Arauz. (RSI.ch Informazione)
Dovrà necessariamente venire a patti con il Pachakutik, il partito di Pérez, e con i socialdemocratici di Xavier Hervás. Non sarà facile, ora, per Lasso governare, con un Parlamento nel quale il partito di Arauz è comunque maggioranza relativa. (Servizio Informazione Religiosa)
L’uomo d’affari e conosciuto banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto con chiarezza il ballottaggio svoltosi ieri in Ecuador, recuperando un forte svantaggio accumulato nel primo turno elettorale del 7 febbraio scorso, e conquistando così l’ingresso nel palazzo presidenziale di Carondelet, da cui uscirà in maggio Lenin Moreno. (Ticinonews.ch)
