L'Audi RS6 compie vent'anni: storia e prova [VIDEO] - Prove

Tutte le RS6 prodotte a Neckarsulm fino al 2019 venivano fatte sulla catena di montaggio normale ma poi venivano smistate ad un altro reparto e richiedevano altre 45 ore di lavoro ciascuna, fatte completamente a mano da tre operai specializzati.

Nel 2002, quando nacque, era l'Audi stradale più potente in assoluto e la sua tecnica derivava direttamente dalle auto che vincevano a Le Mans.

Nacque l'idea di mettere il V8 della A8 al posto del sei cilindri, ma non ci stava nel vano motore. (Automoto.it)

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L’Audi RS6 è arrivata ad oggi alla sua quarta generazione e l’iconico modello compie 20 anni. Audi RS6 C6: la seconda generazione. A sei anni dall’introduzione della prima generazione di Audi RS6, debuttò la seconda generazione in versione Avant e berlina. (Vehicle CuE)

L’attuale versione è spinta da un potente V8 biturbo da 600 cavalli con tecnologia mild-hybrid, un motore che rappresenta l’evoluzione sostenibile della gamma Audi Sport. (Adnkronos)

Audi RS 6. Il potente V8 biturbo viene sviluppato in Inghilterra presso la Cosworth e arriva a sprigionare una potenza di 450 cavalli per 560 Nm di coppia massima. L’assetto DRC di serie viene integrato da un impianto frenante con dischi carboceramici, quelli all’anteriore sono da 420 millimetri mentre al posteriore sono da 356 mm. (Money.it)

E’ a mani basse l’Audi RS 6 più bella da guidare grazie ad uno studio dinamico messo a puntino per massimizzare la precisione nelle percorrenze Dietro alla sigla RS, ovviamente, c’è più di un rebranding, anche perché la Audi S6 non è mai uscita di produzione. (Autoappassionati.it)

Infine, nel 2019 arriva la quarta generazione dell'Audi RS 6, in cui il V8 4.0 biturbo cresce a 600 CV e 800 Nm, integrando anche un sistema mild-hybrid a 48 Volt che ne aumenta l’efficienza. Press Office Audi. (GQ Italia)

Nel 2002, 20 anni fa, Audi sviluppò una versione della A6 ancora più muscolosa della S6, che fu logicamente chiamata RS6. L’Audi RS6 compie ben 20 anni e fare un tuffo nel passato è doveroso. (Motori Magazine)