Si è arreso anche il comandante del battaglione Azov, la versione del Cremlino: «Portato via perché la gente voleva ucciderlo»

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L’agenzia Tass ha rilanciato un commento del generale maggiore Igor Konashenkov secondo cui Prokopenko sarebbe stato portato via «con un veicolo blindato speciale» verso aree sotto il controllo dell’esercito russo.

Dopo l’annuncio della completa conquista dell’acciaieria Azovstal da parte russa con la resa di oltre 2mila soldati ucraini, un portavoce del ministero della Difesa russo ha raccontato che tra gli ultimi a lasciare lo stabilimento c’è stato anche il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko. (Open)

Su altri media

I medici e i feriti, gravi e non, sono ormai fuori", ha detto Zelensky, aggiungendo che "presto il ritiro sarà completato" La foto che meglio mi descrive, perché anche nella parte più orribile riesco a trovare qualcosa di meraviglioso. (la Repubblica)

Nella serata di ieri Mosca ha annunciato il pieno controllo dell’acciaieria, sostenendo come siano usciti dalla fabbrica 2439 combattenti Dopo oltre due mesi di assedio, gli ultimi soldati asserragliati all’Azovstal si arrendono e Mosca annuncia il pieno possesso dell’acciaieria. (OGGI)

Poche parole. Dmytro ha documentato per giorni e giorni la vita nei sotterranei delle ormai tristemente note acciaierie di Mariupol. (OGGI)

Ora, per ordine del comando militare ucraino, i pochi resistenti rimasti a combattere si apprestano a lasciare l'acciaieria Così, Dmytro Kozatsky - nome di battaglia Orest - ha salutato su Twitter il posto in cui ha trascorso gli ultimi tre mesi della sua vita. (L'HuffPost)

Nelle immagini del Cremlino vengono mostrati i soldati mentre vengono identificati uno a uno e controllati dall’esercito russo all’esterno prima di essere trasportati in prigionia. Le immagini seguono l’annuncio del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu che, citato dall’agenzia Tass, ha annunciato a Vladimir Putin di aver preso il «totale controllo» dell’impianto. (Open)

L’acciaieria Azovstal è stata “liberata” dagli ultimi combattenti ucraini e la città di Mariupol è adesso completamente sotto il controllo dell’esercito russo. Negli ultimi giorni, dell’immensa acciaieria Azovstal non restava che lo scheletro fumante, annerito da bombardamenti continui (InsideOver)