Papa Francesco, come sta il Pontefice: «Sono ancora vivo», poi striglia i nunzi

ilmessaggero.it ESTERI

Afghanistan, Papa Francesco: «Prego per i profughi, Paesi accolgano chi cerca nuova vita»

Diceva: Noi siamo stati 400 anni sotto i turchi e abbiamo sofferto poi 50 anni sotto il comunismo e abbiamo sofferto ma i 7 anni con questo nunzio sono stati peggiori degli altri due'».

Poi guardando le suore scherzando ha aggiunto: «Sono loro, le suore le vittime delle nostre prediche lunghe».

Lunedì 13 Settembre 2021, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 13:14. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Una liberazione con la forza del Vangelo. Per la Slovacchia, dunque, il santuario è molto importante perché tocca l’identità della nazione Un santuario significativo. Si tratta di un Santuario molto importante per gli slovacchi, aveva sottolineato in un’intervista a Vatican News, don Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale slovacca. (Cronache TV)

“La fede di Maria è una fede che si mette in cammino”. Tutta la vita della Madonna è “un cammino” dietro al Figlio Gesù, come “prima discepola”, fino ai piedi della Croce. (Frontiera)

Il programma di questa mattinata conclusiva del suo 34mo viaggio apostolico prevede un momento di preghiera con i vescovi in privato, all’interno del Santuario, e poi la messa con cui Francesco si congederà dalla Slovacchia (Servizio Informazione Religiosa)

Ed ha ribadito che Dio perdona sempre: “Dio perdona sempre… “Dopo ogni Confessione, rimanete qualche istante a ricordare il perdono che avete ricevuto. Prima dell’incontro con i giovani papa Francesco aveva visitato la comunità dei Rom nel quartiere Lunik IX, ringraziandoli per l’accoglienza: “Il Vangelo non va addolcito, non va annacquato (korazym.org)

Lo ha spiegato il Papa ai giovani slovacchi, incontrati questo pomeriggio allo stadio Lokomotiva di Kosice, che può contenere fino a 30mila persone. (Foto Vatican Media/SIR). “L’amore è il sogno più grande della vita, ma non è un sogno a buon mercato”. (Servizio Informazione Religiosa)

I Rom oggetto di giudizi impietosi. Tante, troppe volte, i Rom sono stati “oggetto di preconcetti e di giudizi impietosi, di stereotipi discriminatori, di parole e gesti diffamatori”, ammette il Pontefice. (Cronache TV)