"Mirko Genco era un uomo pericoloso, non andava liberato"

Quotidiano.net INTERNO

"A volte si pensa che bastino le denunce e il Codice rosso per risolvere il problema, ma è una falsa sicurezza", rincara l’avvocato Fava

Non solo, l’avvocato Fava aveva assistito Juana Cecilia Hazana Loayza nella causa di separazione dal marito, da cui aveva avuto un bimbo, oggi di un anno e mezzo.

E condannare Mirko Genco mantenendo la misura cautelare che aveva in corso".

A oltre tre giorni dall’efferato omicidio della 34enne peruviana, per il quale l’unico sospettato (in stato di arresto) è Mirko Genco, 24. (Quotidiano.net)

Se ne è parlato anche su altre testate

Donna uccisa nel parco a Reggio: la madre del fermato fu vittima di femminicidio a Parma 21 Novembre 2021. Al parco, nel luogo in cui Juana Cecilia è stata uccisa - indagato e fermato è l'ex compagno 24enne Mirko Genco - la dimostrazione d'affetto nei confronti della vittima è tangibile nella miriade di fiori, candele, messaggi lasciati per lei. (La Repubblica)

A dirlo Cristina Beretti, presidente del tribunale di Reggio Emilia, commentando il femminicidio di Juana Cecilia Loayza, strangolata e poi accoltellata dall’ex, Mirko Genco. Il Tribunale: “Non siamo veggenti” “Un giudice non ha poteri di chiaroveggenza, non può sapere ciò che accadrà dopo”. (Fanpage)

Una dinamica, spiega la presidente del Tribunale, identica a ciò “che accade in decine e decine di processi per reati analoghi”. Così all’Ansa la presidente del Tribunale di Reggio Emilia, Cristina Beretti, replica alle polemiche sul caso di Juana Cecilia Loayza, 34enne di origini peruviane uccisa a coltellate sabato 20 novembre in un parco della città. (Il Fatto Quotidiano)

«La premeditazione al momento non è stata contestata - ha aggiunto l'avvocato - Il coltello d'altronde non se lo è portato da casa» Anche a detta anche della pm, non c'è certezza che vi sia stata violenza», ha detto l'avvocato: l'indagato avrebbe parlato di rapporto consenziente. (La Stampa)

Una versione che è ovviamente al vaglio della Procura e che potrebbe essere confermata, o smentita, dai filmati delle videocamere di sorveglianza del palazzo. I carabinieri del Nucleo Investigativo, infatti, hanno acquisito le immagini delle videocamere poste nell’androne del condominio di via Melato 25, dove risiedeva la giovane. (Il Resto del Carlino)

Le valutazioni che un giudice è chiamato a compiere “devono essere le stesse per tutti: comprensione del contesto, accertamento del fatto, applicazione della norma Quanto accaduto “non è altro che ciò che accade in decine e decine di processi per reati analoghi”. (Reggionline)